La Suzuki ha sorpreso tutto il paddock del MotoGP quando ha deciso di chiudere un progetto di successo alla fine del 2022, senza preavviso. Ora rimangono solo due costruttori giapponesi – Honda e Yamaha.
E, nelle ultime stagioni, entrambi si trovano in una crisi sportiva apparentemente senza fine nonostante le concessioni e i molti sforzi e investimenti fatti. Questo ha portato ad alcuni timori che Honda e Yamaha possano seguire le orme della Suzuki.
Tuttavia, il presidente della FIM, Jorge Viegas, ha respinto l’idea che questo sia un rischio, affermando a MOW Mag: ‘Suzuki ha fatto una scelta ormai due anni fa, ma non c’è da temere che gli altri costruttori giapponesi possano seguire quella strada. Tra l’altro non tutti, anche nella stessa Suzuki, erano convinti di uscire dalla MotoGP e non è detto che non rivedremo quel marchio’.
Il dirigente federativo si è mostrato convinto del ritorno della Honda e della Yamaha ai vertici: ‘Saranno della partita e torneranno protagonisti. Magari da fuori non si vede ancora, ma stanno facendo un gran lavoro. Le concessioni sicuramente aiuteranno e sono certo che nel giro di un tempo relativamente breve li vedremo lì a lottare insieme agli altri. Le corse sono nel loro «DNA»’.