Il leader del campionato di MotoGP, Jorge Martin, ha ricevuto una penalità di tre posizioni sulla griglia per il prossimo GP d’Olanda ad Assen. Questa penalità è stata inflitta a seguito di un quasi incidente con Raul Fernandez durante le qualifiche. Mentre Martin stava gesticolando verso i suoi rivali nelle prime curve, Fernandez ha quasi scontrato con lui durante un giro di attacco al tempo. Di conseguenza, Martin è stato spostato alla quinta posizione sulla griglia di partenza, anziché iniziare accanto al suo rivale nel campionato, Pecco Bagnaia, nella prima fila. La penalità è stata annunciata diverse ore dopo che l’incidente è avvenuto, impedendo a Martin di commentare l’accaduto. Questo non è il primo incidente in cui è coinvolto Martin in questo fine settimana, in quanto è stato coinvolto anche in una collisione con Jack Miller durante le prove. A differenza dell’incidente precedente, Martin non è riuscito a sfuggire senza conseguenze questa volta. Questa penalità aumenta la sfida che Martin affronterà nel tentativo di competere contro il dominante Bagnaia nella prossima gara. Tuttavia, c’è stata confusione riguardo alla penalità stessa, poiché i commissari della FIM MotoGP l’hanno inizialmente emessa con informazioni errate sul tempo e sulla sessione. Questo non è la prima volta che i commissari commettono errori nella loro documentazione, in quanto in precedenza hanno indirizzato una notifica di sanzione a Maria Herrera come “caro signore” anziché utilizzare il suo genere corretto. Questi errori hanno attirato l’attenzione sulla necessità di maggiore precisione nei processi dei commissari. In passato, ci sono stati casi in cui le penalità non sono state rispettate dai piloti a causa di specificazioni errate. Tuttavia, il regolamento è stato modificato per garantire che le penalità si applichino alla prossima gara in cui un pilota competirà, anziché a una specifica tappa. Nel caso di Martin, la sua penalità è applicabile solo al GP d’Olanda di domenica.
Con l'avvicinarsi dell'importante rinnovamento regolamentare del 2026, non tutti sono convinti che la Formula 1 stia andando nella giusta direzione. Il CEO di Formula E, Jeff Dodds, ha...
Read more