Le possibilità di Pecco Bagnaia di ridurre il vantaggio di 18 punti di Jorge Martin nel campionato di MotoGP sembrano promettenti nel Dutch TT dopo una forte performance ad Assen venerdì. Bagnaia, il campione in carica, ha guidato la sessione del mattino per la prima volta nella sua carriera in MotoGP e ha continuato il suo successo nella sessione del pomeriggio, assicurandosi la prima posizione con un nuovo record di pista di 1m31.340s. Nel frattempo, Martin ha avuto una mattinata opaca e ha terminato al quinto posto nel pomeriggio, quasi mezzo secondo dietro Bagnaia.
Durante la sessione del pomeriggio, Martin ha affrontato una situazione potenzialmente pericolosa quando la KTM di Jack Miller ha toccato la sua Ducati Pramac, facendo perdere un’ala a Miller. Il ritmo lento di Martin sulla linea di gara potrebbe comportare una penalità. Maverick Vinales e Aleix Espargaro, in sella all’Aprilia, hanno conquistato rispettivamente il secondo e il quarto posto, con Alex Marquez della Gresini Ducati in modo impressionante tra di loro.
Purtroppo, la sessione di Espargaro si è conclusa bruscamente con un grave incidente nella chicane finale. Ha colpito lo schermo della sua moto con la testa ed è caduto pesantemente sulla ghiaia. Il personale medico lo ha assistito e lo ha trasportato via dal luogo su una barella.
Al sesto posto si è piazzato Marc Maquez, seguendo il suo fratello di due decimi di secondo. Brad Binder è stato l’unico pilota della KTM a garantirsi un posto nel Q2 finora. Pedro Acosta ha avuto una deludente giornata di apertura, terminando al 15º posto. Nonostante sia caduto con la sua Ducati negli ultimi minuti, Enea Bastianini si è qualificato direttamente per il Q2, cosa che ha evitato di poco in tentativi precedenti.
Raul Fernandez, al volante di una Aprilia Trackhouse di un anno fa, e il compagno di squadra di Martin, Franco Morbidelli, hanno completato la formazione iniziale del Q2. Fabio Quartararo è stato a un soffio dal qualificarsi per il Q2, ma ha mostrato l’ultima versione del motore Yamaha con un 11º posto. Il suo compagno di squadra Alex Rins ha terminato al 14º posto. Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio, rappresentanti della Ducati VR46, sono stati separati dai due piloti Yamaha, con Di Giannantonio che ha sofferto per le violazioni dei limiti di pista che hanno influenzato le sue prestazioni.
Joan Mir ha subito una caduta durante la sessione, unendosi al compagno di squadra della Repsol Honda, Luca Marini, in fondo al gruppo. Sono stati seguiti dal pilota di prova della Aprilia, Lorenzo Savadori, e dal pilota in difficoltà della Tech3, Augusto Fernandez.