Secondo la pubblicazione italiana La Gazzetta dello Sport, la Ducati ha scelto di promuovere Jorge Martin, attuale leader del campionato di MotoGP, nel suo team ufficiale per la stagione 2025. La Ducati si trovava di fronte a un dilemma nel decidere chi dovesse essere il compagno del campione in carica Francesco Bagnaia, considerando Martin, Marc Marquez ed Enea Bastianini come potenziali candidati. Martin, attualmente pilota per il team Pramac, ha conquistato tre vittorie nello Sprint e due vittorie nel Gran Premio in questa stagione, conferendogli un vantaggio significativo di 39 punti su Bagnaia prima della gara di Mugello. Voci suggerivano che l’annuncio sarebbe stato fatto questo fine settimana, ma il Direttore Generale della Ducati, Gigi Dall’igna, ha chiarito che ciò non accadrà. Tuttavia, La Gazzetta dello Sport ha riportato che la Ducati considera Martin indispensabile e ha sottolineato la sua lealtà al marchio, poiché è nel team Pramac dal 2011. La pubblicazione italiana ha anche menzionato che promuovere Marquez nel team di fabbrica potrebbe disturbare l’armonia all’interno della Ducati e minare la posizione di leader di Bagnaia. Ci sono state voci che Marquez abbia esercitato una “pressione significativa” sulla Ducati, e ora si sta suggerendo che il pluricampione di MotoGP potrebbe considerare di unirsi al team Pramac. La giustificazione della Ducati per questo è che Marquez, che compirà 32 anni nel 2025, potrebbe avere difficoltà ad adattarsi a una nuova moto dopo aver passato tutta la sua carriera con la Honda. Se Marquez decidesse di fare il cambio, c’è la possibilità che Martin venga sostituito nel Pramac, potenzialmente accanto al pilota esordiente Fermin Aldeguer, con la possibilità di guidare la moto GP25 di ultima generazione nella prossima stagione. Questo fine settimana, la Ducati cambierà temporaneamente la sua tradizionale livrea rossa in blu come parte di una campagna promozionale per mostrare i colori nazionali sportivi dell’Italia, e tutti i membri del team parteciperanno a questa iniziativa.
Con l'avvicinarsi dell'importante rinnovamento regolamentare del 2026, non tutti sono convinti che la Formula 1 stia andando nella giusta direzione. Il CEO di Formula E, Jeff Dodds, ha...
Read more