Prima della Abu Dhabi Autonomous Racing League, Lando Norris ha mostrato una prestazione impressionante alla McLaren durante le qualifiche sprint del Gran Premio di Miami. Ha garantito il primo posto sia nella SQ1 che nella SQ2, e nonostante sia sceso al nono posto nella SQ3, il suo ritmo è rimasto forte. Infatti, il suo tempo nella SQ2 con pneumatici medi è stato addirittura più veloce del tempo della pole di Max Verstappen su una Red Bull con pneumatici morbidi. Con Verstappen alle prese con il bilanciamento della sua RB20, sembrava una vittoria facile per Norris e la McLaren. Tuttavia, le cose hanno preso una piega per il peggio.
Norris ha ammesso di aver commesso errori e di essersi spinto troppo oltre, portando a un risultato deludente. Il suo giro è stato confusionario, con errori alla curva 1 e un’entrata compromessa nel rettilineo posteriore. Nonostante fosse il più veloce nel settore finale, aveva già perso 0,7 secondi nel settore intermedio. Anche se Norris ha assunto la piena responsabilità per la sua prestazione, c’erano dei fattori contribuenti in gioco.
Un fattore è stato il surriscaldamento dei pneumatici morbidi. Verstappen aveva già affrontato questo problema nel FP1, avendo bisogno di diversi giri per raffreddare le gomme e controllare le temperature. Norris ha affrontato un problema simile durante il suo giro in Q3, con le ruote posteriori che giravano facilmente e potenzialmente troppo calde. Una volta che le gomme superano un limite critico di temperatura, non possono essere riportate al massimo delle prestazioni durante una sessione di qualifica. Norris non aveva utilizzato i pneumatici morbidi fino al suo giro di SQ3, e la temperatura dell’asfalto era superiore ai 45 gradi Celsius. Questa mancanza di esperienza con i pneumatici e l’alta temperatura potrebbero aver colto la McLaren di sorpresa.
Confrontando il giro di Norris con quello di Verstappen rivela una differenza significativa nell’approccio. L’ingegnere di Verstappen ha monitorato da vicino le temperature delle gomme durante il giro di riscaldamento, assicurandosi che rimanessero all’interno del range desiderato. Il giro di riscaldamento di Verstappen è stato 11 secondi più lento di quello di Norris, sottolineando il livello di cautela adottato per preparare le gomme. Il focus della McLaren nel testare la correlazione delle loro aggiornamenti durante il FP1 potrebbe aver contribuito alla negligenza nella preparazione delle gomme per la SQ3.
Nonostante la delusione, la McLaren aggiornata ha mostrato un grande potenziale. Il tempo di Norris nella SQ2 con pneumatici medi è stato più veloce di quello di Sergio Perez su una Red Bull di 0,268 secondi. Considerando il vantaggio medio di Verstappen sulla classifica rispetto a Perez in questa stagione, la nuova McLaren avrebbe potuto essere un forte concorrente contro Verstappen se tutto fosse andato per il meglio.
Guardando al resto del weekend, la McLaren ha ora una migliore comprensione di come gestire le gomme morbide in qualifica. Tuttavia, le gomme morbide sono improbabili da essere una scelta popolare per il giorno della gara. Ci si aspetta una gara con una sosta utilizzando una combinazione di pneumatici medi e duri, e a meno che la Red Bull non migliori la sua configurazione per Verstappen, la McLaren potrebbe essere potenzialmente più veloce con i pneumatici medi. La competizione è ancora aperta e la McLaren ha la possibilità di riprendersi.