La Honda RC213V del MotoGP che Stefan Bradl ha guidato al Gran Premio di Spagna ha ricevuto un feedback negativo schiacciante dai piloti regolari del marchio nel MotoGP. La RC213V aggiornata aveva un aspetto completamente diverso, con un nuovo layout aerodinamico e un’unità di seduta. Bradl, che è un collaudatore della Honda, si è comportato decentemente nella sua partecipazione come ospite, qualificandosi come la seconda Honda più veloce e terminando davanti al pilota regolare Luca Marini nella gara, nonostante fosse 40 secondi indietro. Tuttavia, durante il giorno di test post-gara sulla stessa pista, sono stati i piloti del team satellite LCR ad avere l’opportunità di provare la moto prototipo. È emerso dal pilota ufficiale Joan Mir che lui e il suo compagno di squadra Marini avevano già testato la moto a Barcellona e non erano rimasti impressionati. Mir ha affermato che non avrebbe testato la moto quel giorno. Allo stesso modo, sia Johann Zarco che Takaaki Nakagami della LCR sono giunti alla stessa conclusione, esprimendo la loro delusione per le prestazioni della moto. Zarco ha menzionato che c’era solo un’area in cui la moto ha mostrato qualche miglioramento, ma nel complesso, i tempi sul giro non erano soddisfacenti. Nonostante ciò, Zarco ha riconosciuto che le informazioni ottenute nei test sarebbero state preziose per la Honda nel determinare la direzione dello sviluppo. Tuttavia, non prevedeva di testare nuovamente la moto prototipo. Su una nota positiva, la Honda ha introdotto alcune nuove caratteristiche sul lato motore, di cui i piloti esitavano a discutere nei dettagli, ma che vedevano come un passo nella giusta direzione, specialmente affrontando il problema della curva.
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