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Marc Marquez da Gresini Ducati è emerso come il pilota più veloce nella sessione finale di prove della MotoGP a Jerez, nonostante il clima umido inaspettato abbia ostacolato i piani delle squadre per la qualifica. Marquez ha registrato un tempo di giro di 1.48.183s, con il pilota della VR46, Fabio Di Giannantonio, subito dietro di lui, con un distacco di 0.076s. La maggior parte dei piloti ha approfittato dell’opportunità per familiarizzare con le condizioni della pista e raccogliere dati importanti nel caso in cui piovesse durante la gara. Marquez ha continuato a dominare la sessione, registrando costantemente i giri più veloci. Tuttavia, Jorge Martin ha avuto un contrattempo, poiché la sua visiera si è staccata all’inizio, costringendolo a tornare ai box e rendendo difficile la sua adattamento alla pista bagnata. Francesco Bagnaia, leader del secondo turno libero, ha avuto delle difficoltà durante la sessione, ma è riuscito a garantirsi un solido terzo posto. Raul Fernandez e Miguel Oliveira della Trackhouse Aprilia hanno inizialmente occupato posizioni alte, ma alla fine sono arrivati quarto e sesto rispettivamente, con Maverick Vinales tra di loro. Pedro Acosta, che guidava per la prima volta in condizioni bagnate su una moto della MotoGP, è emerso come il principale pilota della KTM, seguito da Franco Morbidelli della Pramac e Alex Marquez della Gresini. Aleix Espargaro ha completato la top 10, con un gruppo di cinque piloti della Ducati e KTM di fabbrica che lo seguivano da vicino. Marco Bezzecchi ha guidato questo gruppo. Dani Pedrosa e Jack Miller hanno terminato subito dietro a Martin, con Enea Bastianini, pilota della Ducati di fabbrica, dietro di loro. Fabio Quartararo ha continuato ad avere difficoltà con la sua Yamaha, anche con il clima umido in cambiamento, terminando al 17º posto e 1.527s dietro il leader. Johann Zarco ha di nuovo guidato i piloti della Honda, mentre il pilota di test Stefan Bradl ha terminato comodamente davanti a Joan Mir e Luca Marini, che hanno concluso rispettivamente al 21º e ultimo posto. Alex Rins, che aveva guidato il marchio giapponese nella sessione di prove precedente, ha dovuto accontentarsi del 19º posto. Brad Binder della KTM è quasi riuscito a raggiungere il Q2 dopo una caduta tardiva ed è arrivato al 20º posto, incapace di ottenere tempi di giro consistenti. Lorenzo Savadori ha lottato e ha portato la sua moto Aprilia al 22º posto.