Bentley si impegna a far rivivere la leggendaria serie Speed Six dopo 93 anni, e il primo modello delle 12 unità destinate ai clienti, che la divisione di personalizzazione del marchio britannico, Mulliner, produrrà, sta iniziando a prendere forma.
La casa di Crewe ha già comunicato che la sua creazione unisce le competenze degli esperti ingegneri e restauratori britannici con quelle del team di tecnici specializzati di Mulliner.
La costruzione delle dodici unità della serie Speed Six utilizza materiali e tecniche dell’epoca, garantendo così la massima fedeltà al design originale di W.O. Bentley.
Le Bentley Speed Six Continuation Series seguono il successo delle dodici unità della Bentley 4½ Litre Supercharged ‘Blower’ Continuation. Tutte le dodici unità della serie Speed Six Continuation sono state pre-vendute e i clienti potranno personalizzare i loro veicoli scegliendo tra finiture e materiali dell’epoca. Ogni unità richiederà dieci mesi per essere costruita.
Il primo prototipo della Continuation Series – conosciuto come ‘Car Zero’ – ha avuto un intenso programma negli ultimi sei mesi, completando una serie di lavori di sviluppo ingegneristico. Dopo 40 ore di test del motore, sono seguiti 10.000 km di test di durata su varie tipologie di strade e superfici, e la vettura ha recentemente completato i test di velocità massima, raggiungendo i 180 km/h, esattamente la velocità massima dei modelli originali.Per creare lo chassis del Speed Six, la Portobello Engineering a Matlock ha seguito fedelmente i disegni originali. Mentre la carrozzeria è prodotta manualmente dagli esperti della Lomax Coachbuilders.
Una volta che la struttura sarà unita al telaio del Speed Six presso i laboratori Mulliner, il team la rivestirà con circa 25 metri di Rexine, un tessuto altamente specializzato e corretto per l’epoca, per creare la carrozzeria aperta dello Speed Six, in stile Weymann.La Vintage Headlamp Restoration International Ltd è responsabile della creazione dei fari dal design vintage secondo le specifiche originali, mentre la Vintage Car Radiator contribuisce con il nucleo del radiatore dello Speed Six, il rivestimento del radiatore in argento nikel solido lucidato mentre la copertura e il serbatoio del carburante sono modellati a mano in acciaio e rame.
Ricordiamo che la Speed Six Continuation Series si basa su due modelli originali Speed Six: il GU409 e il “Old Number 3”, una Speed Six di fabbrica guidata alle 24 Ore di Le Mans del 1930 da Sammy Davis e Clive Dunfee. Quest’ultimo è stato generosamente concesso dal suo proprietario e ha fornito al team Mulliner dati inestimabili su dimensioni, materiali e componenti da utilizzare.