Un raro 250 GTO del 1962 è diventato, lunedì, la Ferrari più costosa mai venduta all’asta pubblica. Con un valore inizialmente stimato a 55 milioni di euro, il modello è stato poi aggiudicato per 44 milioni di euro, nella vendita di RM Sotheby’s a New York.
Sufficiente per garantire un altro record storico: quello della seconda auto da collezione più costosa mai venduta all’asta. Il detentore del record assoluto rimane il 300 SLR Uhlenhaut Coupé, venduto nel 2022 dal Museo Mercedes-Benz attraverso RM Sotheby’s per incredibili 135 milioni di euro.
La Ferrari 250 GTO, acronimo di Gran Turismo Omologato, è stata costruita con l’unico obiettivo di ottenere l’omologazione nella categoria Gruppo 3 della FIA, per competere nelle gare GT e di resistenza. Progettata in due fasi, inizialmente da Giotto Bizzarrini e successivamente dalla coppia Sergio Scaglietti e Mauro Forghieri, è equipaggiata con il famoso motore Colombo V12 Tipo 168 da 3,0 litri e sei carburatori, che sviluppa 300 CV di potenza. Il cambio è manuale a cinque velocità e la trazione è posteriore.
Ferrari ha prodotto solo 36 esemplari del modello tra il 1962 e il 1964, e questa unità, con telaio #3765, è stata l’unica a competere con il team ufficiale Scuderia Ferrari, ottenendo una vittoria nei 1000 km di Nürburgring già nel primo anno. Dopo alcuni anni di competizione in Italia, in Sicilia, l’auto è stata venduta ed esportata negli Stati Uniti alla fine degli anni ’60.
Restaurato, modificato, questo 250 GTO ha cambiato diverse volte proprietari americani fino a quando, nel 1985, è finito nelle mani di un collezionista dello stato dell’Ohio, che lo ha venduto lunedì scorso. “Indipendentemente da ciò che accade nei mercati finanziari, un’auto di questo calibro è un oggetto da collezione, un’opportunità unica nella vita di un collezionista”, ha detto a AFP Michael Caimano, della RM Sotheby’s, paragonando la Ferrari a un’opera d’arte che si “può toccare, annusare e ascoltare”.