Jaume Masiá è il nuovo campione del mondo di Moto3. Il pilota che ha guidato il campionato è arrivato al GP del Qatar con la possibilità di conquistare il titolo e ci è riuscito. In una gara combattuta con diversi piloti che lottavano per le prime posizioni come al solito, il pilota spagnolo ha gestito bene gli eventi e, nonostante qualche aggressione, ha avuto la capacità di attaccare nel momento giusto e prendere il comando.
Alla partenza, Deniz Öncü (Red Bull KTM Ajo) ha fatto il buco per trovarsi primo davanti al detentore della pole position Daniel Holgado (Red Bull KTM Tech3). Ayumu Sasaki (Liqui Moly Husqvarna Intact GP) era terzo prima di essere superato da Diogo Moreira (MT Helmets-MSi/KTM). Il brasiliano ha preso il comando nel primo giro. Nel frattempo, Jaume Masiá (Leopard Racing/Honda) è passato dal decimo all’ottavo posto.
La partenza di Öncü sembrava troppo bella per essere vera e, infatti, lo era: il pilota turco ha fatto una partenza anticipata, ricevendo una penalità di due giri lunghi, che lo ha fatto scivolare dalle prime posizioni. I cambi di posizione erano continui in testa durante questa fase iniziale. Dopo due giri, Masiá era già quarto. Durante il terzo giro, c’è stata una disputa con Sasaki, in una mossa aggressiva che ha fatto scivolare il pilota giapponese all’ottavo posto.
Anche Ivan Ortolá (Angeluss MTA Team/KTM) era in lotta e in testa con 11 giri alla fine, con Masiá al secondo posto. Sasaki si è ripreso al terzo posto e ha persino preso il comando poco dopo. Anche David Muñoz (BOE Motorsports/KTM) era in lizza. Con nove giri rimasti, Moreira era fuori dalla lotta dopo una caduta… in un incidente che è stato colpa di Ortolá, guadagnandosi una penalità di due giri lunghi.
I giri passavano e l’esito non era chiaro, con continui cambi di posizione e ancora più piloti che si univano alla battaglia in testa, come Riccardo Rossi (SIC58 Squadra Corse/Honda) e Adrián Fernández (Leopard Racing/Honda). Dopo la penalità, Öncü è riuscito anche a tornare in contatto.
Tre giri dalla fine, è emersa una situazione in classifica che avrebbe dato a Masiá il titolo, poiché era in testa e ha visto Sasaki scivolare al settimo posto. Il pilota giapponese ha completamente perso il gruppo di testa ed è persino sceso al nono posto prima di iniziare a recuperare. Tuttavia, doveva arrivare quarto considerando che Masiá era in testa e si stava allontanando da Alonso.
Lo spagnolo ha conquistato la vittoria con 68 millisecondi di vantaggio sul colombiano e così è diventato campione: Sasaki ha fatto del suo meglio per recuperare le prime tre posizioni, ma nell’ultimo giro è entrato in collisione con uno dei rivali davanti, scivolando dal quinto al sesto posto. Öncü ha completato il podio, con Rossi al quarto posto e Vicente Pérez (BOE Motorsports/KTM) sorprendente al quinto.
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