Che finale assolutamente emozionante per la stagione Superbike a Jerez! Álvaro Bautista e Toprak Razgatligolu hanno regalato uno spettacolo vero per più della metà della gara, con entrambi che si sono alternati al comando diverse volte. Alla fine, la vittoria è andata a Bautista, anche se Razgatlioglu ha tagliato per primo il traguardo, ma è stato penalizzato per aver toccato la parte verde della pista; Jonathan Rea è caduto quando era in testa e ha avuto un addio poco glorioso ma dignitoso.
Con le decisioni dei titoli già prese, oggi è stato comunque un giorno intenso a causa dei saluti e dei cambiamenti che avrebbero avuto luogo nel 2023. Oggi segnava l’addio di Jonathan Rea con Kawasaki, il costruttore con cui ha vinto 6 titoli, con Toprak Razgatlioglu che è stato anche uno dei protagonisti, lui che passerà alla BMW, senza dimenticare Michael Rinaldi, che lascia la Ducati.
Bautista è partito bene, ma è stato Rea a prendere il comando durante il primo giro, con Razga temporaneamente in terza posizione, prima di salire al secondo posto in gara.
Dopo tre giri, Rea era ancora in testa con un vantaggio di quasi 1 secondo su Razgatlioglu, Bautista completava il podio, mentre Dominique Aegerter e Andrea Locatelli completavano la top five.
Poi, completamente inaspettatamente, Rea è caduto quando era in testa. Il britannico ha perso il controllo anteriore della sua moto alla curva 2, ma alla fine è riuscito a rimontare in sella e a tornare in gara.
Razgatlioglu ha così preso il comando della gara ed era ancora una volta pronto a essere contrastato da Bautista nella lotta per il primo posto, in una battaglia vista così spesso quest’anno nella categoria. Il turco aveva un vantaggio di 0,9 secondi sul campione del mondo.
C’era ancora un titolo da decidere oggi, il titolo del team, e con Razgatlioglu in testa il titolo era provvisoriamente per la Pata Yamaha.
Rea, in questa giornata molto speciale, dopo essere partito ultimo, aveva già superato Oliver Konig e Florian Alt, e si stava preparando a superare anche Leandro Mercado, cosa che è successa poco dopo.
Bautista è tornato in testa, ma il turco ha risposto e ha ripreso il comando. Il numero 1 non voleva essere lasciato indietro e ha ripreso il comando… solo per perderlo di nuovo, poi tornare in testa… solo per essere superato di nuovo. La gara era a metà, con il duo di testa che si scambiava continuamente le posizioni.
Lo scambio di posizioni tra i due piloti è continuato nei successivi giri e in questa fase era impossibile indovinare chi sarebbe emerso come vincitore di questa battaglia. Rinaldi ha approfittato di questo duello per guadagnare gradualmente tempo, in terza posizione, ma solo 0,310 secondi dietro il leader. Razgatlioglu aveva la meglio su Bautista.
Rea ha continuato a risalire, già al 17º posto, dopo aver superato alcuni altri piloti, tra cui Gabriele Ruiu, Hafizh Syahrin e Loris Baz.
Rinaldi, dopo molto tempo in terza posizione, è retrocesso nella classifica e è stato Aegerter a raggiungere nuovamente il podio.
La gara è terminata poco dopo, con Razgatlioglu che ha tagliato il traguardo per primo:
Ma… è stato penalizzato di una posizione e la vittoria è andata a Bautista: