Era il 13 agosto 1959, 65 anni fa, quando Volvo Cars consegnò la prima auto dotata di cintura di sicurezza a 3 punti, un’innovazione del marchio svedese creata da Nils Bohlin, un ingegnere della sicurezza presso Volvo, che inizialmente generò molte controversie ma fu rapidamente adottata da tutti gli altri marchi.
Questo fu un passo importante nel migliorare la sicurezza stradale. Ma il suo successo non fu immediato. Infatti, molte persone, compresi anche giornalisti del settore, consideravano la cintura di sicurezza un ostacolo alla libertà individuale: era stretta e scomoda da usare.
Ci sarebbero voluti ancora alcuni anni perché la maggior parte dei conducenti e il resto dell’industria automobilistica fossero convinti che il suo utilizzo fosse effettivamente obbligatorio e salvavita.
I risultati non avrebbero potuto essere più chiari: il nuovo sistema di cinture di sicurezza di Volvo è stato di gran lunga quello che ha fornito la migliore protezione per i passeggeri.
Nel 1967, il marchio svedese presentò lo studio “28,000 Accident Report” in una conferenza sulla sicurezza stradale negli Stati Uniti. Questo rapporto era stato costruito sulla base dei dati raccolti in Svezia riguardanti tutte le collisioni che coinvolgevano veicoli Volvo nell’anno precedente.
Anche qui, i risultati erano evidenti e lo studio indicava chiaramente che l’uso delle cinture di sicurezza salvava vite umane e riduceva la gravità delle lesioni del 50%-60%.