Il dramma in corso riguardante la selezione dei piloti KTM per il 2024 ha preso un’altra svolta inaspettata. Nonostante le indicazioni precedenti, sembra ora che la promozione di Pedro Acosta, sensazione della Moto2, in MotoGP non sia così certa come si pensava in precedenza.
Per gran parte della stagione, sembrava che il pilota Tech3 Gas Gas Augusto Fernandez fosse il candidato più probabile ad essere escluso dalla line-up MotoGP di KTM, dato gli obblighi contrattuali del team verso cinque piloti per soli quattro posti disponibili. Recentemente, le prestazioni e le speculazioni avevano gettato ombre anche sulla posizione di Jack Miller a causa della sua forma inconsistente.
Tuttavia, un aspetto che sembrava certo era l’inclusione di Pedro Acosta, il talento prodigioso della Moto2, nella rosa MotoGP 2024. Questa urgenza era principalmente guidata dalla necessità di promuoverlo nella classe regina. Ma, in una recente intervista durante il Gran Premio del Giappone, Acosta ha rivelato che il suo futuro in MotoGP è ora incerto.
I commenti di Acosta sono arrivati in risposta a una domanda sul calendario 2024, in cui ha sottolineato il suo desiderio di passare a MotoGP, ritenendolo il passo giusto in questo momento della sua carriera. Ha espresso il suo disappunto all’idea di passare un altro anno in Moto2.
Francesco Guidotti, capo del team di fabbrica di KTM, durante un’intervista, ha menzionato che il focus principale del team è sul prossimo campionato e che le decisioni riguardanti la line-up 2024 sarebbero state prese “prima o poi”. Ha lasciato intendere un possibile annuncio entro novembre.
Il ritardo e l’incertezza sono evidentemente inquietanti per Acosta, che attualmente è in lotta per il titolo Moto2. La sua rapida ascesa nel campionato Moto3 nel 2021, in cui ha conquistato il titolo nella sua stagione di debutto, ha portato molti a paragonarlo a piloti come Marc Marquez.
KTM aveva precedentemente indicato la promozione di Acosta in MotoGP nel 2024, anche se Pit Beirer, direttore dello sport motoristico di KTM, avrebbe preferito che rimanesse in Moto2 per un altro anno. I tentativi di KTM di ottenere più posti sulla griglia per la prossima stagione sono stati ostacolati da Dorna, il promotore del campionato. I successivi sforzi di collaborazione con il team satellite Honda, LCR, non si sono concretizzati.
Con il ritorno di Pol Espargaro dopo l’infortunio e le recenti prestazioni lodevoli di Fernandez, i riflettori si sono spostati sulla posizione di Miller nel team. Brad Binder, principale contendente di KTM in MotoGP dal 2020, rimane l’unico pilota con un posto apparentemente sicuro.
Le voci suggeriscono anche che KTM stesse esplorando la possibilità di aumentare il numero di gare wildcard per fornire a Miller un ruolo esteso di test rider, garantendo così il mantenimento di uno stipendio MotoGP.