Brad Binder è stato il principale punto di riferimento della KTM in MotoGP, soprattutto dopo l’addio di Miguel Oliveira – il pilota con il maggior numero di vittorie con il costruttore – e sembra che non voglia fermarsi qui, con Francesco Guidotti che nota che il pilota ha già un modo diverso di essere, più maturo e concentrato verso i suoi obiettivi.
Il Team Manager del team austriaco ha parlato del numero 33, che di solito viene visto come un pilota da corsa e non tanto come un talentuoso sviluppatore, ma sembra che le cose stiano cambiando.
Secondo Guidotti, c’è un chiaro desiderio da parte di Binder di continuare a crescere, quindi c’è bisogno di una maggiore unità tra pilota e moto, qualcosa su cui si sta lavorando: “Abbiamo migliorato molto rispetto all’anno scorso e questo è importante e anche l’approccio di Brad è stato un po’ diverso rispetto al passato. Ogni volta che si pone un limite, l’anno scorso è arrivato quarto, il suo miglior risultato di sempre in MotoGP per lui, ma vuole fare un passo avanti e bisogna sempre cambiare qualcosa”.
Il team e il pilota, ha assicurato, stanno lavorando per ottenere un risultato migliore: “La cosa importante è la combinazione tra le sensazioni del pilota e la moto che gli diamo. Dobbiamo trovare la migliore combinazione per lottare costantemente per i primi tre posti”.
E anche il modo di essere di Binder, assicura Guidotti, è diverso: “L’approccio mentale, la grande fiducia che può avere dopo la scorsa stagione. Ora si fida di più della nostra moto, delle persone che lo circondano e ovviamente deve fidarsi di più di se stesso. Non si tratta solo di velocità, ha dimostrato durante i test che il suo approccio era diverso”.