Il giorno dell’ultimo giorno della pre-stagione, Marc Márquez ha subito la sua prima caduta dal momento in cui si è unito al team Gresini Racing, perdendo il controllo della Ducati durante una simulazione di gara. L’incidente è stato una conseguenza di spingere al limite la moto, che sta ancora imparando a conoscere.
Ecco la spiegazione che lo spagnolo ha dato alla stampa: ‘Certo, non si vuole mai cadere e si vuole restare in sella alla moto. Ma è vero che, ad esempio, quando sono caduto ho visto che stavo andando largo. Stavo andando troppo veloce, ma ho detto: “OK, ma qual è il limite di questa moto?”. E poi ho fatto la lunga sessione con 12 giri e il piano era arrivare a 18 giri, più o meno. Ma poi ho detto: “Mancano cinque giri, proverò ad aumentare un passo”. Ma forse ho aumentato nel punto in cui non possiamo farlo con questa moto. Quindi ho perso il davanti alla curva quattro. Ma è importante anche capire questo, perché finora stavo guidando molto fluido, costante, ma non avevo mai attaccato gli ultimi decimi‘.
Márquez ha anche detto: ‘Nelle corse diciamo sempre che gli ultimi tre decimi sono i più difficili. Quindi è qui che mi trovo ora: sono due o tre decimi, a volte anche quattro, dietro ai migliori e ora dobbiamo capire come avvicinarci‘.