Marco Bezzecchi ha avuto un inizio dimenticabile della stagione di MotoGP. Non è mai riuscito a lottare o avvicinarsi alle posizioni di vertice nel GP del Qatar, finendo solo 14° nella gara principale – mentre il suo compagno di squadra del Pertamina Enduro VR46 Racing Team, Fabio Di Giannantonio, ha finito settimo.
Citato da MOW Mag, l’italiano ha ammesso che queste difficoltà erano già previste: ‘Dalle prove invernali abbiamo capito che le prime gare sarebbero state complicate. Sia nei test in Malaysia che in Qatar, ho avuto molte difficoltà ad adattarmi alla nuova moto. Una moto più potente, ma meno gestibile della GP22’.
Dopo le difficoltà affrontate fino alla gara Sprint, Bezzecchi è riuscito a trovare soluzioni nel warm-up… ma i miglioramenti non sono durati a lungo: ‘In gara ho avuto di nuovo difficoltà. Dai primi tornanti, non riuscivo a sentire l’anteriore, dovevo rallentare all’ingresso della curva e in alcune tornate, mi sono ritrovato senza gomma’.
Con 11 giri alla fine, il pilota ha optato per la mappatura di potenza inferiore, affrontando una Ducati che ha descritto così: ‘La sensazione è come cavalcare un cavallo selvaggio, un po’ capriccioso, ma prima o poi riusciremo a domarlo. È certo che non molliamo, c’è molto lavoro da fare, ma non vediamo l’ora di tornare competitivi’.