Enea Bastianini ha lasciato Ducati al vertice della sessione di prove del Gran Premio del Portogallo di MotoGP. È stato vicino alla fine quando il pilota ha ottenuto il miglior tempo in una sessione dinamica, con tempi sul giro in costante miglioramento e il cambio di posizione al comando diverse volte.
Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha) ha guidato davanti alle KTM ufficiali di Jack Miller e Brad Binder dopo i primi giri veloci. La classifica è cambiata notevolmente con i secondi giri veloci, e Binder è passato in testa, con Jorge Martín (Prima Pramac/Ducati) al secondo posto e Quartararo al terzo.
Questi due sarebbero stati superati da Marco Bezzecchi (Pertamina Enduro VR46/Ducati) e Marc Márquez (Gresini/Ducati), ma Quartararo è risalito al secondo posto, solo per essere successivamente superato da Martín. Ancora nel primo mezz’ora, Marc Márquez (Gresini/Ducati) si è piazzato secondo, a soli 36 millesimi dietro Binder. Lo spagnolo ha persino preso il comando circa mezz’ora dalla fine, in un momento in cui Pedro Acosta (Red Bull GasGas Tech3/KTM) è salito al terzo posto. Poco dopo, Martín ha dettato il ritmo, diventando il primo a girare in 1m38s.
Una sorpresa circa 20 minuti dalla fine, con Takaaki Nakagami (LCR Honda) che ha brevemente conquistato il primo posto prima di essere rapidamente superato da Maverick Viñales (Aprilia). Prima dell’ultimo quarto d’ora, un nuovo leader, nello specifico Marc Márquez, che era 0,070s più veloce di Viñales.
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Nonostante alcuni incidenti nella fase finale della sessione, i tempi sul giro sono continuati a migliorare fino alla fine. Bastianini ha preso il comando al suo 17° giro e non l’ha più lasciato. Miller si è avvicinato, ma è rimasto indietro di 0,118s. Marc Márquez, che ha avuto un piccolo incidente negli istanti finali, ha concluso terzo, seguito da Martín e Binder.
Álex Rins (Monster Energy Yamaha) è stato decimo, assicurandosi l’ultimo posto diretto nella seconda fase di qualificazione, con Acosta che è rimasto fuori all’undicesimo posto per soli 0,039s. Tra gli altri, Morbidelli, Joan Mir (Repsol Honda) e Luca Marini (Repsol Honda) dovranno passare anche per il Q1. L’italiano è caduto verso la fine alla curva otto e ha concluso ultimo.