Alfa Romeo ha abbandonato il progetto di Formula 1 con Sauber alla fine di questa stagione, rinunciando persino alla categoria regina – anche se ci sono state voci su una possibile partnership con Haas, che non si è concretizzata. Ora, il Campionato del Mondo di Resistenza (WEC) è il prossimo passo per il costruttore italiano.
Jean-Philippe Imparato, CEO di Alfa Romeo, ha spiegato al sito Motorsport.com il motivo per cui questa è la strada desiderata per il futuro:
“Abbiamo cominciato a guardare ad altre cose, arrivando rapidamente a una conclusione. Alfa Romeo non ha nulla a che fare con il mondo dei rally, il gruppo Stellantis ha già due marchi coinvolti nella Formula E, quindi l’attenzione si è spostata sul WEC, un mondo in cui Alfa Romeo ha vissuto esperienze meravigliose in passato.”
Il WEC sta attraversando un periodo d’oro con le Hypercar e le LMDh che coinvolgono diversi costruttori – dopo anni difficili a causa dell’aumento dei costi delle LMP1 che hanno lasciato il plotone quasi senza costruttori ufficiali. Imparato ha commentato le possibilità di Alfa Romeo di unirsi: “È ovvio che è uno degli scenari che abbiamo valutato [partnering con Peugeot, anch’essa del gruppo Stellantis]. Ci sono già costruttori all’interno del gruppo Stellantis i cui programmi sportivi sono in stretto contatto, ad esempio DS e Maserati nella Formula E. Quando torneremo in pista lo faremo con il supporto dei progetti sportivi di Stellantis, e poiché Peugeot è già presente nel WEC, è ovvio che una collaborazione è più che possibile. Poi forse i due progetti potranno avere percorsi paralleli in altri aspetti, ma alla fine siamo nella stessa famiglia.”
Detto ciò, il dirigente ha chiarito che non è ancora certo che Alfa Romeo si unisca al WEC: “Vorrei chiarire che al momento non possiamo confermare nulla. Lo faremo quando avremo completato la pianificazione e la valutazione degli investimenti”.