Dopo quattro anni, Andrea Iannone ha dimostrato sabato scorso che le sue capacità sono intatte. Nella prima gara del Campionato del Mondo Superbike a Phillip Island, il pilota è rimasto costantemente in testa, conducendo a tratti, e ha concluso al terzo posto come il miglior esponente di una squadra indipendente.
Il pilota del Team GoEleven è stato squalificato tra il 2019 e il 2023 a causa di un caso di doping. Di conseguenza, non solo ha avuto il difficile compito di riacquistare la forma competitiva, ma anche di familiarizzare con un nuovo campionato – prima della sua sospensione, ha gareggiato in MotoGP, dove le moto sono molto diverse da quelle del WSBK.
Dal primo test alla fine dell’anno scorso, Iannone ha mostrato segni che poteva essere competitivo sulla Ducati Panigale V4 R. Tuttavia, le gare sono sempre diverse e c’era l’attesa di vedere cosa avrebbe potuto ottenere nelle gare. Le sue abilità sono ora evidenti.
A 34 anni, e dopo una lunga assenza dalle piste, Iannone rimane competitivo e capace di lottare per risultati significativi. Nella prima gara a Phillip Island, ha concluso al terzo posto, a 2.630 secondi dal vincitore Nicolò Bulega (Aruba.it Ducati) e solo 0.350 secondi dietro il secondo classificato Andrea Locatelli (Pata Prometeon Yamaha). Ha battuto due piloti di fabbrica in una lotta diretta: Alex Lowes (Kawasaki) e Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW), dimostrando di essere uno da tenere d’occhio nella lotta per le posizioni di vertice nel 2024.