Bruno Famin, che ha assunto la posizione di direttore del team Alpine nel luglio 2023, ha annunciato che si dimetterà dal suo incarico dopo il GP del Belgio 2024. Questa decisione arriva a seguito delle deludenti prestazioni del team nella stagione di F1 del 2024, dove attualmente si trovano all’ottavo posto nel campionato costruttori, con soli nove punti su 13 gare del Gran Premio. Nonostante abbia piloti talentuosi come Pierre Gasly ed Esteban Ocon, Alpine ha visto un declino nella sua posizione sotto la guida di Famin, perdendo 38 punti nell’ultimo anno e rimanendo indietro rispetto a Haas e RB.
Famin ha fatto l’annuncio sorprendente della sua partenza durante un’interazione con i media, inclusa Total-Motorsport.com, affermando che si dedicherà completamente al team fino alla fine di agosto. La decisione arriva dopo una sessione di prove difficile al Circuit de Spa-Francorchamps, dove Ocon ha affrontato un problema di perdita d’acqua e Gasly ha faticato a tenere il passo di Max Verstappen. La scarsa performance ha portato alla rimozione di Famin dal team, mentre il CEO di Renault, Luca de Meo, continua la sua turbolenta strategia di assunzioni e licenziamenti alla ricerca di migliori risultati in F1.
Il sostituto di Famin come direttore del team deve ancora essere determinato, ma i potenziali candidati includono Flavio Briatore, Andreas Seidel e Franz Tost. C’è anche la possibilità di una promozione interna, con David Sanchez, il direttore tecnico esecutivo del team, che viene preso in considerazione per il ruolo. Alpine, con la sua forte presenza in F1 e nella comunità dei motori, grazie alle sue fabbriche in Francia ed Enstone, rimane una prospettiva interessante per coloro che sono interessati a investire nello sport, come Andretti.
Mentre la partenza di Famin potrebbe destare preoccupazione tra gli azionisti e i potenziali fornitori di motori come Mercedes, egli assicura che la sua decisione non è direttamente legata al progetto Alpine. Egli riconosce la complessa storia della squadra, con i suoi alti e bassi, ma crede che si sia fatto progresso nell’ultimo anno. Famin sottolinea che le ragioni della sua partenza sono molteplici e non correlate al progetto presentato agli stakeholder.