Aleix Espargaro ha avuto una domenica da sogno a Barcellona, conquistando la doppietta su suolo catalano, in una gara segnata dal caos iniziale che coinvolgeva cinque piloti e da un incidente successivo che potrebbe avere serie conseguenze per Pecco Bagnaia.
Un buon inizio di Francesco Bagnaia (Ducati) dalla pole position per mantenere il suo vantaggio. Nel primo angolo, cinque piloti sono caduti e, poco dopo, lo stesso Bagnaia è caduto ed è stato colpito da Brad Binder (Red Bull KTM) riportando un’infortunio alla gamba.
Maverick Viñales (Aprilia) e Miguel Oliveira (CryptoDATA RNF MotoGP Team/Aprilia) erano secondi e terzi prima del caos. L’incidente dei cinque piloti è stato causato da una caduta di Enea Bastianini (Ducati), che ha coinvolto Johann Zarco (Prima Pramac/Ducati). Sono stati coinvolti anche Alex Marquez, Fabio Di Giannantonio (Gresini/Ducati) e Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team/Ducati). Tutto ciò ha portato alla bandiera rossa, anche perché Bagnaia è stato assistito sul luogo dell’incidente.
In seguito è emersa l’informazione che Pecco Bagnaia è stato portato al centro medico del circuito e, sebbene non sia ancora ufficiale, i primi rumors indicano una possibile frattura in una delle gambe di Bagnaia. Si prega di notare che queste informazioni non sono ufficiali.
Alla ripartenza della gara, vale la pena notare l’assenza dei due piloti ufficiali Ducati, Bagnaia e Bastianini, entrambi al centro medico.
Martin si è brevemente portato in testa prima che Viñales lo superasse. Pol Espargaro, nel frattempo, ha abbandonato a causa di problemi tecnici con la sua RC16.
Al terzo giro, il momento clou è stato quando A. Espargaro ha superato Martín per prendere il secondo posto. Oliveira era quarto e Zarco quinto.
Il distacco tra Oliveira e Martín era di 0,160 secondi ed era previsto che il portoghese superasse il #89, cosa che è successa poco dopo, poco prima che Brad Binder abbandonasse la gara.
Dopo cinque giri, Viñales era in testa con un vantaggio di 0,303 secondi su A. Espargaró. Olivieira era a 0,764 secondi dalla testa della gara.
I successivi giri non hanno visto grandi cambiamenti in termini di leadership della gara, ma Oliveira ha perso il terzo posto dopo una risposta (lenta) di Martín, che è tornato sul podio a discapito del pilota portoghese.
A metà gara – nove giri alla fine – A. Espargaró aveva un vantaggio di 0,748 secondi su Viñales, che rimaneva il leader. Martin era terzo a 4,207 secondi. Oliveira e Zarco erano rispettivamente quarto e quinto.
Nel frattempo, sono emerse notizie su Bagnaia e Bastianini: entrambi saranno costretti a recarsi in ospedale per ulteriori test per valutare le loro condizioni.
Con sei giri alla fine, Viñales era in testa con un vantaggio di 0,299 secondi sul suo compagno di squadra, che guadagnava tempo giro dopo giro, segnalando una vera battaglia tra i titani… tra il duo di Aprilia Racing.
Un giro in più e Espargaro guadagnava un decimo su Viñales. Martín sembrava essere fuori dalla lotta per la vittoria per il momento, tanto era il gap con il duo di testa.
L’attacco è arrivato poco dopo, con Viñales che usciva troppo largo ed Espargaró che non perdonava. In poco tempo, il #41 aveva guadagnato più di 1s sul suo compagno di squadra.
Da notare Oliveira, che era quinto in questa fase dopo che Zarco lo aveva superato, lasciando i due della Prima Pramac Racing insieme al terzo e quarto posto.
Non ci sono stati altri cambiamenti significativi fino alla fine e Aleix Espargaro ha conquistato la doppietta in casa, con Aprilia che sorrideva con un 1-2. Martin ha conquistato l’ultimo posto sul podio.