Casey Stoner ha detto addio alla MotoGP come pilota a tempo pieno alla fine del 2012, in un momento in cui Honda puntava tutto sulla firma di Marc Márquez. L’australiano ha ammesso di non essere stato preparato a prendere un posto in seconda fila, ricordando nel contempo la ‘cattiva pubblicità’ che circondava il team.
Due volte campione del mondo, una volta con la Ducati nel 2007 e di nuovo con la Honda nel 2011, Stoner ha ricordato l’ascesa di Márquez alla categoria regina in una conversazione con La Gazzetta dello Sport, riportata da Motosan, e come ci fosse stata un po’ di cattiva stampa attorno alla struttura: ‘Non ero assolutamente preparato a questo. Non capivano e già stavano parlando con altre persone nel caso accadesse – lui lasciasse il team – ma c’è tanta cattiva stampa intorno alla Honda perché tutti pensano che sia una schifezza perché tutti vogliono andarsene’ ha detto, prima di concludere: ‘Non importa quanto siamo preparati se la gente non vuole andarci’.
Stoner non ha problemi a dire ciò che pensa e considera che ‘sfortunatamente’ molti piloti finiscono per non avere la capacità di pensare da soli, criticando anche il modo in cui molti di loro si comportano di fronte a situazioni e risultati poco soddisfacenti:
– Sfortunatamente, nel caso dei piloti, pochi fanno le cose per conto proprio. Guardano ciò che fanno gli altri e vogliono ciò che hanno. Trovano sempre una scusa per non ottenere risultati e dicono che è la moto il problema. Invece di mettersi al lavoro e dire: «Ho questo team fantastico, questo team fantastico e di successo, lavoriamo insieme e sfruttiamolo al massimo».