Centinaia di automobilisti e motociclisti hanno protestato domenica 5 novembre a Lisbona contro l’aumento dell’Imposta Unica di Circolazione (IUC), misura che definiscono “vergognosa e ingiusta”, e avvertono il Partito Socialista che decisioni come questa influenzeranno il risultato delle prossime elezioni.
Oltre a Lisbona, la protesta contro l’IUC si è svolta anche a Leiria, Beja, Aveiro, Faro, Braga, Porto, Viseu, Bragança, Vila Real e Castelo Branco.
Nella città di Lisbona, automobilisti e motociclisti hanno percorso lentamente la strada tra Marquês Pombal e Rossio, suonando i clacson e mostrando sui vetri delle auto alcuni cartelli con frasi di protesta come “IUC – Usurpazione Inaccettabile per il Contribuente” o “Imorale, Oltraggioso e Criminale”.
Ricordiamo che i manifestanti contestano l’aumento dell’IUC per le auto precedenti al 2007, una misura prevista nel Bilancio dello Stato per il 2024 (OE 2024).
In termini pratici, l’importo dell’Imposta Unica di Circolazione da pagare per questi veicoli aumenterà fino a 25 euro, ma la proposta del Bilancio dello Stato prevede che l’IUC aumenti “progressivamente fino a quando l’aliquota dell’IUC rappresenterà l’intera imposizione relativa alle emissioni di CO2 di questi veicoli”.
La contestazione alla misura ha già suscitato critiche da parte del presidente dell’ACP, che considera la misura assurda e prepotente, e una petizione contro l’aumento con quasi 400.000 firme.