Marc Márquez correrà gratuitamente nel 2024, e sì, hai letto bene. La conferma è stata data da Paolo Ciabatti che per la prima volta ha parlato del futuro del pilota a bordo di una Desmosedici nella prossima stagione con i colori del Gresini Racing.
Il Direttore Sportivo di Ducati Corse ha parlato della decisione di Marc di fare una stagione verso la prossima stagione, anche mettendo fine a un contratto molto redditizio che aveva con Honda, come raccontato a Moto.it nel podcast “A tutto gas”, confessando che non pensava che lo spagnolo sarebbe stato autorizzato a rescindere il suo contratto con Honda: “Anche io non pensavo che Marquez sarebbe stato lasciato andare da Honda. Poi ha trovato un accordo con il Team Gresini, penso dopo aver parlato a lungo con suo fratello Álex [Márquez]. Per noi è una grande fonte di orgoglio che Marc abbia accettato di correre con praticamente zero parametri.”
Ciabatti ha poi detto che il numero 93 considera la moto italiana la migliore e… che sarà difficile gestire un nome così importante, che può in qualche modo aggiungere una pressione extra ai piloti di fabbrica: “Inoltre, considera Ducati la migliore moto. È chiaro che è un cliente difficile a casa per i nostri piloti, è una complessità in più da gestire. Ma la sua presenza può far crescere ancora di più i piloti di fabbrica.”
Inoltre, il Direttore italiano ha parlato dello stipendio del pilota e ha detto… che correrà gratuitamente, e questo è motivo di orgoglio, aggiungendo che non verrà nemmeno preso in considerazione per far parte del team di fabbrica nel 2025
– Il fatto che un pilota come Marc Márquez decida di correre gratuitamente, in un team satellite con una delle nostre moto, è motivo di orgoglio. Posso dirti che Marc Marquez non è un obiettivo per la Ducati ufficiale nel 2025, ma dato che i piloti di fabbrica sono sotto contratto nel 2025, eccetto Brad Binder, potrebbe essere una possibilità.
È importante ricordare che Márquez aveva uno stipendio annuale di 12,5 milioni di euro con Honda, con alcune fonti che sostengono che potesse arrivare fino a 24,4 milioni nel caso in cui il pilota avesse corso tutte le gare, cosa che non è successa poiché ne ha già saltate alcune.