Alvaro Bautista ha conquistato ieri ciò che era quasi certo, un altro titolo per Ducati nel Campionato del Mondo Superbike e i direttori del team non si sono fatti scrupoli nel mostrare la loro apprezzamento per tale risultato.
Claudio Domenicali (CEO di Ducati) è andato ancora oltre considerando questo un momento storico, come ha detto in una dichiarazione ufficiale del team: “In questo momento storico del Campionato del Mondo Superbike, Alvaro Bautista e la Ducati Panigale V4 R sono la migliore combinazione che un appassionato potrebbe desiderare. L’incredibile performance offerta dalla moto e la padronanza tecnica e psicologica con cui Bautista ha gestito questa stagione, stabilendo un nuovo record di vittorie in un singolo Campionato, hanno creato uno spettacolo fantastico in ogni weekend di gara. La combinazione Bautista-Panigale V4 R ha reso possibile ottenere un risultato che ci riempie di gioia e dà valore a tutte le scelte fatte negli ultimi anni da Ducati in WorldSBK”.
Ha poi anche detto che ciò conferma il momento attuale della moto, che è “la migliore sulla griglia”:
–La riconferma del Titolo Piloti Mondiale, oltre al Titolo Costruttori Mondiale, non è qualcosa da prendere per scontato: abbiamo iniziato la stagione 2023 con la nuova Panigale V4 R caratterizzata da una serie di soluzioni tecniche innovative per il motore, e queste si sono rivelate vincenti, confermando che la Panigale è la migliore moto sulla griglia. A Borgo Panigale lavoriamo ogni giorno per sostenere la vocazione di Ducati per l’esperimento nel mondo delle corse e questa filosofia rende naturale la nostra partecipazione alla competizione di alto livello dedicata alle moto derivate dalla produzione e il conseguente trasferimento delle soluzioni sui modelli destinati ai Ducatisti. Vorrei ringraziare personalmente Alvaro e tutte le persone che hanno contribuito a questo memorabile trionfo sportivo, che per una moto Superbike vede una stretta collaborazione tra coloro che sviluppano la moto di produzione – in questo caso la Panigale V4 R 2023 – e coloro che poi la migliorano ulteriormente trasformandola in una vera belva da corsa. Una menzione speciale va a Stefano Cecconi, proprietario di Aruba.it e Team Principal dell’Aruba.it Racing – Ducati Team, che ha lavorato al nostro fianco per nove anni ed è stato fondamentale nel portare Ducati nuovamente in cima al mondo”.
Per quanto riguarda Stefano Cecconi, Team Principal Aruba.it Racing – Ducati, ha analizzato questa vittoria come segue:
– Questo risultato ci rende estremamente felici e orgogliosi non solo perché evidenzia il lavoro straordinario svolto da Alvaro e da tutto il team, ma anche perché è la prova che la vittoria dell’anno scorso si basava su fondamenta estremamente solide che ci hanno permesso di riconfermarci. Dall’esterno potrebbe sembrare una stagione “sotto controllo”, ma invece abbiamo dovuto superare molti ostacoli, alcuni errori nostri e avversari che erano, come sempre, incredibilmente duri. Tuttavia, Alvaro e tutto il team hanno sempre reagito con idee chiare, forte determinazione e anche capolavori come l’ultima gara a Portimao che, penso, rimarrà nei libri del Superbike. Quella tra Aruba.it e Ducati è una stretta collaborazione, basata su pilastri come l’innovazione tecnologica e le prestazioni, ma sempre accompagnata dalla massima affidabilità e sostenibilità. Essere protagonisti di successi che rimarranno nella nostra storia e nella storia di Borgo Panigale è per noi una fonte di profonda soddisfazione. La prossima stagione celebreremo 10 anni di questa partnership che ci ha visti uniti e determinati, sia nel paddock che nel nostro lavoro quotidiano riguardante progetti IT e Cloud. Stiamo ora raccogliendo i frutti di un lavoro lungo e intenso, con la speranza e la convinzione di poter rimanere così competitivi in futuro. Voglio cogliere questa opportunità per ringraziare i nostri piloti, tutti i membri del team, tutte le persone di Ducati e in particolare Claudio Domenicali, Luigi Dall’Igna, Paolo Ciabatti e Marco Zambenedetti, che ci hanno fornito moto straordinarie che tutto il mondo ci invidia.