La collezione permanente di automobili del Museo del Caramulo è stata arricchita con un potente Ford GT, l’erede del GT40 che ha vinto consecutivamente quattro edizioni delle 24 Ore di Le Mans tra il 1966 e il 1969.
L’unità attualmente in esposizione è una delle sole 343 prodotte della edizione commemorativa GT Heritage Paint Livery Package, dipinta nei colori della Gulf Oil, che evoca le vittorie delle Ford GT40 iscritte dalla John Wyer Automotive Engineering Ltd a Le Mans nel 1968 (con Pedro Rodriguez e Lucien Bianchi al volante) e nel 1969 (pilotate da Jacky Ickx e Jackie Oliver).
Con un motore V8 in posizione centrale posteriore, in grado di erogare 550 CV di potenza, questa Ford GT è in grado di raggiungere una velocità massima di 330 km/h.
Progettata da Camillo Pardo e con forti somiglianze rispetto al modello originale, con un tratto che evoca non solo le sue linee ma anche il suo carattere competitivo e vincente, questo modello a causa di una questione legale legata ai diritti sul nome GT40, è diventato semplicemente conosciuto come Ford GT.
La produzione è iniziata nel 2004 a Wixom, nel Michigan, negli Stati Uniti, e è durata solo due anni, con la produzione di 4038 unità. La nuova GT presentava una serie di novità, sia per l’epoca che per la Ford, tra cui i pannelli della carrozzeria in alluminio e la console centrale in magnesio, tra le altre.
Il Ford GT è ora in mostra e può essere visto dal martedì alla domenica presso il Museo do Caramulo.