La gara Sprint del Gran Premio d’Italia di MotoGP è terminata al secondo giro per Fabio Quartararo. Il pilota della Monster Energy Yamaha è stato colpito da Miguel Oliveira (Trackhouse Racing/Aprilia) in un tentativo di sorpasso alla curva dieci di Mugello, con l’incidente che non è stato penalizzato dagli steward, molto al dispiacere del campione del 2021.
Riguardo alla sua visita alla sala degli steward, il francese ha spiegato: ‘Volevo parlare con gli steward, prima di tutto non per ottenere una penalità per Miguel, ma solo per far loro capire che non stanno facendo un buon lavoro. Non sono qui per dire che deve fare un Long Lap, ha una penalità di tre posizioni in griglia, ma non ho visto nessuna mossa eccezionale da parte loro. Per me, Miguel ha commesso un errore, può succedere. È successo anche a me ad Assen [l’anno scorso] e ho fatto un Long Lap. Per me, il lavoro che stanno svolgendo non è buono’.
Quando gli è stato chiesto cosa gli avessero detto gli steward, Quartararo ha risposto: ‘Quello è stato un incidente di gara, e quando l’ho fatto io, è stato un sorpasso troppo ottimistico. Quindi giocano un po’ con le parole. Non voglio nessuna penalità per Miguel, ma dobbiamo solo capire, perché se stessi giocando per il campionato e mi capitasse questo e qualcuno non venisse penalizzato, non sarebbe la stessa cosa. Al momento è complicato, non abbiamo dati per la gara, ma penso che non avremmo ottenuto punti oggi. Ma è solo una questione di migliorare il funzionamento del sistema, e non stiamo facendo passi avanti’.
Le lamentele sulle azioni degli steward sono ricorrenti e da diversi piloti, a causa dell’incoerenza delle decisioni. Sarebbe fattibile una posizione scritta unanime? Quartararo ha commentato: ‘Sono tre/quattro/cinque anni che è sempre la stessa cosa. Ci fanno sentire come, «cosa pensi di questo incidente, è una penalità o no?». Ci dicono: «Grazie, è molto utile», ma alla fine… Di nuovo, non è che voglio una penalità per Miguel perché è davanti. Non mi importa, ma penso che debba essere equo per tutti. Aleix [Espargaró] e [Johann] Zarco a Jerez… Ero proprio dietro, non era un incidente di gara. Volevo parlare con loro solo per spiegare un po’, ma sto parlando con un muro per non dire un’altra parola’.