Negli ultimi anni, l’aerodinamica è diventata un fattore sempre più cruciale per le prestazioni complessive delle moto da MotoGP. Ducati ha aperto la strada con diverse innovazioni in questo campo, tra cui l’introduzione di dispositivi di regolazione dell’altezza.
Queste sono aree che attualmente ricevono molta attenzione da parte dei produttori e possono fare una notevole differenza nei risultati, anche se l’impatto sui tempi sul giro non è sostanziale a causa della competizione ravvicinata nel campo.
Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, ha detto al canale YouTube PecinoGP che le regole stabili potrebbero aver dato rilievo all’aerodinamica nel corso degli anni, non tanto per le limitazioni nello sviluppo in altre aree:
– Secondo me, è dovuto alla stabilità delle regole. Le regole di MotoGP sono rimaste stabili dal 2011 – è passato molto tempo. L’aerodinamica è una delle poche cose, insieme al sistema di regolazione dell’altezza della moto, che ha iniziato a essere sviluppata di recente. Pertanto, c’era più spazio per trovare nuove soluzioni. Ma da un po’ di tempo tutti hanno lavorato su questo e più o meno tutti si sono livellati a un livello molto alto. È difficile trovare miglioramenti.
La prossima nuova regolamentazione tecnica arriverà nel 2027, riducendo le possibilità di sviluppo aerodinamico e vietando i dispositivi di regolazione dell’altezza. Tra le altre modifiche, la cilindrata del motore diminuirà anche dagli attuali 1.000 centimetri cubici a 850 cc.