Guy Coulon è stato un volto indiscutibile del MotoGP, specialmente nel mondo Tech3, negli ultimi anni. Con molti anni di esperienza al massimo livello, il francese ha vissuto tutto e ha discusso di cosa è successo a Jorge Martín in Qatar.
In un’intervista con Paddock-GP, Coulon ha parlato di cosa è successo al pilota del Pramac Racing: ‘Bene, posso rispondere con l’esperienza che ho avuto negli anni precedenti, che non ho più oggi. Quello che spesso accadeva, e con più o meno tutti i piloti, era che durante la sessione di qualifica in particolare, quando si usano generalmente due gomme morbide: due giri, entri e altri due giri con una seconda gomma. Quello che ho potuto osservare, verificare e riconfermare molte volte, in diverse sessioni e con diversi piloti, è che dopo la prima gomma di qualifica, quando il pilota rientra e si trova nella sua zona di prestazione normale, ed è abbastanza contento della sua posizione, esce con la seconda gomma felice, direi, o più o meno’‘.
Ha proseguito: ‘Andrai a guidare correttamente, in modo fluido, e in generale migliorerai un po’ il tuo tempo. Se rientri e non sei nella tua posizione, sei un po’ basso, ecc., nella tua posizione, ricominci con la seconda gomma, fai fatica, ti metti un po’ nervoso, un po’ meno flessibile, attacchi di più, ecc., e sistematicamente torni dicendo che la seconda gomma non ha funzionato, che non avevi grip, perché sei stato più aggressivo con la tua moto‘.
E ha spiegato che, per ‘compensare’ ciò che ha fatto, finisce per essere più aggressivo: ‘La stessa cosa succede quando un pilota non parte bene: beh, per compensare, è un po’ più aggressivo, meno concentrato nella sua guida, e inizia a pensare che la gomma non funziona, perché è aggressivo, perde un po’ di grip, e inizia a trascinarsi nella gara e a dirsi: “Non ce la farò a causa di questa gomma”, e ad essere ancora più aggressivo e a panico un po’ e ad avere problemi. Alla fine, dirà: “Beh, la gomma non ha funzionato”‘.