Il campionato di MotoGP è in pieno svolgimento e Jorge Martín ne è il responsabile. Dopo un ottimo turno in India, con un primo posto nello Sprint e un secondo posto nella gara della domenica, il numero 89 aveva già ridotto il divario con il campione del mondo a soli 13 punti.
Entrando nel Gran Premio del Giappone, Jorge Martín sapeva l’importanza di cercare di ridurre ulteriormente quel divario e annullare la nota costanza di Pecco Bagnaia. Ed è quello che ha fatto nel Q2, replicando ieri nello Sprint dove ha raggiunto anche la prima posizione.
Oggi, il “Martinator” ha dimostrato ancora una volta che forse è stato un errore non mettere il pilota spagnolo su una Ducati ufficiale, riuscendo nuovamente a vincere in condizioni molto complicate sul circuito giapponese.
In una conferenza stampa, il pilota della Prima Pramac si è detto soddisfatto della vittoria, affermando che la gestione mentale all’inizio della gara non è stata facile:
– Beh, sicuramente è stato un momento difficile in quel momento (sulla griglia con le slick), ma la cosa più difficile è stata sul giro di riscaldamento quando ho cominciato a vedere che diversi piloti stavano avendo momenti difficili, anche io ne ho avuti alcuni, e iniziare una gara in queste condizioni non è mai facile. E sì, ho ottenuto la prima posizione, ma non sapevo davvero cosa fare, quindi ho lasciato passare Pecco (Bagnaia) e (Jack) Miller, per capire meglio cosa avrebbero fatto e ho detto “Okay, quando si fermano dobbiamo fermarci anche noi”, e poi con le gomme da pioggia mi sono sentito molto forte, ho avuto un grande momento alla Curva 3 e ho dovuto allargare e scivolare fino al sesto posto penso, ma poi sono riuscito ad uscire dalla curva molto bene e superarli tutti. Ottenere un vantaggio di 1 secondo su Pecco è stato cruciale per vincere oggi.
Jorge Martín ha anche detto che la chiave del successo di oggi si trovava nella parte posteriore della sua moto, poiché quella anteriore non dava le migliori sensazioni, mostrando fiducia per ciò che manca al campionato:
– Sì, di solito ho delle difficoltà in queste condizioni, nell’accelerazione, ma oggi ho guidato bene e ho avuto una buona gestione elettronica. Penso che sia stata la chiave. Perché sono riuscito a superare Marco e Pecco anche alla Curva 9, ma ero un po’ al limite del davanti, non avevo la migliore sensazione, quindi sì, direi che è stata la chiave oggi. (…) Sì, sicuramente è molto importante godersi questo momento, sono stato sul podio nelle ultime quattro gare, ne ho vinte due, quindi penso che sia il modo in cui dovremmo cercare di continuare a lavorare, cercare di vincere, cercare di stare davanti e godersi il momento è cruciale.