Il nuovo sistema di concessioni introdotto quest’anno offre a Honda un’opportunità unica per riacquistare la competitività persa negli ultimi anni. Il produttore ha accesso a più possibilità di test e la possibilità di sviluppare soluzioni per la loro motocicletta, ma per essere efficace nel cogliere questa opportunità, vogliono assumere un secondo pilota di prova.
Attualmente, Stefan Bradl svolge queste funzioni. Secondo Motorsport.com, Honda prevede di effettuare fino a 22 test privati, il che sarebbe un compito eroico per un singolo pilota. Sebbene Bradl sia stato fondamentale, l’ingaggio di un altro pilota di prova aiuterebbe a alleviare il carico di lavoro per il tedesco, che è anche previsto che partecipi a diverse wild card.
Inoltre, avere un pilota di prova aggiuntivo fornirebbe a Honda maggiore flessibilità e un’ampia gamma di feedback. Vale la pena notare che Joan Mir e Luca Marini sono i piloti del team ufficiale, mentre Johann Zarco e Takaaki Nakagami gareggeranno per il team satellite LCR Honda. C’erano speculazioni su Zarco e Nakagami che gestivano test extra, ma non ci sono piani in tal senso.