Il sei volte campione del mondo Jonathan Rea offre una prospettiva esperta sulla corsa al titolo in corso, attingendo alla sua vasta esperienza e alle sfide affrontate in situazioni simili. Prima di approfondire le sue prospettive a Portimao, Rea riflette sulla dinamica del campionato.
Rea riflette, “Essere nelle scarpe di Alvaro, non si può fare a meno di calcolare costantemente la riduzione del gap e il numero sempre più ridotto di gare rimaste. È un gioco di numeri e con ogni gara l’equazione cambia. Un singolo weekend può alterare drasticamente la traiettoria del campionato, amplificando o diminuendo un vantaggio.”
Continua, “Alvaro ha iniziato la stagione in grande stile, sembrava imbattibile. Ma come abbiamo visto nelle ultime gare, hanno avuto qualche intoppo. Il momento, che una volta era saldamente dalla sua parte, sembra essere in declino. Le sue recenti prestazioni sono state compromesse da errori imprevisti. D’altra parte, Toprak ha dimostrato abilità encomiabili, ma in questo sport non si tratta solo di abilità; si tratta di conquistare vittorie. La differenza di punti tra la prima e la seconda posizione è significativa, soprattutto in questo momento cruciale. Fondamentalmente, la palla è nel campo di Alvaro; ha molto da perdere.”
Rea passa quindi alla sua strategia, sottolineando l’importanza di comprendere i propri avversari. “Per eccellere, dobbiamo essere profondamente consapevoli dei punti di forza e delle vulnerabilità dei nostri rivali. In questo modo possiamo sfruttare i nostri vantaggi e mitigare i nostri punti deboli a seconda del circuito. Portimao, in particolare, potrebbe essere più indulgente nei confronti dei nostri punti deboli. Il nostro approccio qui è mantenere il momentum, soprattutto nella quarta marcia. Se riusciamo a padroneggiare questo, unito a una forte performance lungo tutto il tracciato, potremmo ribaltare la situazione a nostro favore”, conclude con determinazione.