Marc Márquez ha ottenuto il suo primo podio con il team Gresini Racing e Ducati finendo secondo nella gara Sprint al GP del Portogallo. Ha seguito il vincitore Maverick Viñales (Aprilia) di 1.039s, poche ore dopo aver commesso un errore nelle qualifiche che ha causato una caduta, influenzando il suo risultato.
Il sei volte campione della classe regina si è detto soddisfatto della gara Sprint ma ha anche riconosciuto un errore che ha ostacolato la sua prestazione in qualifica: ‘Sì, ovviamente sono molto felice della gara, perché il secondo posto è un altro passo nel nostro processo. Sai che cerco sempre di analizzare tutto e se controlliamo un po’ tutto il sabato ho fatto un grosso errore in qualifica che mi ha fatto partire dalla terza fila. Era facile essere in prima fila o seconda fila, ma partire da quella terza fila penalizza molto. Ma oggi siamo stati veloci, abbiamo la velocità e questo è il più importante del weekend – che abbiamo più velocità rispetto al Qatar, e questo mi sta aiutando a sorpassare e essere più costante‘.
L’errore commesso da Márquez è stato nell’attivazione del dispositivo di altezza posteriore, ma ha ammesso di non avere una spiegazione chiara per ciò che è successo: ‘Normalmente devi attivare quando accelera e è stato un grosso errore perché ho attivato quando ero sull’acceleratore. Quel è stato l’errore. Ma questo succederà con tutte le moto. […]. È stato un errore, non posso spiegarlo. I miei meccanici mi hanno chiesto perché ho spinto e ho detto: «Ho spinto». Non mi aspettavo di aver spinto, ma ho spinto troppo presto. Nell’immagine è facile vedere la caduta. Quando ho realizzato quella caduta, era troppo tardi. È stato un grosso errore solo per imparare per il futuro‘.
Quando gli è stato chiesto se la posizione di partenza facesse la differenza nel risultato finale, il numero 93 ha risposto: ‘Non lo sai perché il primo giro è stato super buono e in una parte della gara ero dietro a Pecco [Bagnaia]. Ma ho fatto un errore alla curva 5. Alla fine, Viñales ha fatto una gara super veloce, eravamo sempre tutti sui 1m38s, è incredibile. Domani, partire dalla prima fila sarebbe molto meglio, ma stiamo partendo dalla terza fila, quindi dobbiamo essere pienamente concentrati su quella partenza, su quel primo giro, e cercare di capire dove possiamo arrivare’.