La gara di MotoGP al circuito di Buddh in India è stata un’esperienza intensa per Jack Miller. Con le sue stesse parole, ha descritto il weekend come pieno di alti e bassi. Nonostante un inizio promettente, finire 14° non era l’esito sperato.
Miller è riuscito a navigare nel caos della prima curva durante la gara Sprint di sabato, ottenendo un settimo posto. Tuttavia, la gara di domenica è stata un’altra storia. All’inizio, ha avuto una leggera collisione ed è uscito di pista alla curva 1. Nel tentativo di recuperare posizioni al secondo giro, ha commesso un errore che lo ha fatto uscire di pista nuovamente. Questo lo ha messo in un notevole svantaggio per il resto della gara. Nonostante i suoi migliori sforzi per recuperare, si è trovato bloccato dietro a Stefan Bradl della Honda per diversi giri, facendo aumentare la temperatura del suo pneumatico anteriore. Una volta riuscito a sorpassare Bradl, è riuscito a raffreddare la gomma e a fare alcuni giri decenti, ma a quel punto era troppo tardi per avere un impatto significativo sulla sua posizione.
Miller ha anche evidenziato alcune sfide affrontate durante la gara. Ha avuto difficoltà con la presa su tutta la pista, il che ha influenzato la sua capacità di mantenere la velocità in curva. Il livello di aderenza sembrava essere diminuito rispetto alla gara Sprint, causando una mancanza di fiducia nella sua guida. Ha menzionato che questo problema di aderenza è stato un problema ricorrente nelle ultime gare.
Parlando del circuito di Buddh, Miller ha espresso la sua apprezzamento per il tracciato. Lo ha trovato tecnicamente impegnativo, con le sue veloci chicane che gli ricordavano Mugello. Anche i cambi di elevazione del tracciato hanno contribuito alla sua complessità, rendendolo un circuito visivamente ingannevole e unico.
A livello personale, Miller ha condiviso la gioia di diventare padre. Sua figlia, Pip, è nata la settimana prima della gara, rendendo estremamente difficile per lui lasciare casa per l’India. Ha descritto la sensazione di diventare papà come un “cambiamento totale del gioco” e ha menzionato quanto emotiva sia stata l’esperienza per lui.
Riguardo al futuro, Miller è ottimista per la prossima gara in Giappone. Ha bei ricordi dell’anno precedente ed è fiducioso nella sua moto e nel suo team. Ha sottolineato l’importanza del miglioramento continuo, poiché ogni concorrente sta migliorando le proprie prestazioni ogni fine settimana.