A Fisker Automotive, azienda americana nota per il suo modello ibrido plug-in Karma, ha dichiarato bancarotta nel 2013, facilitando l’acquisizione da parte del Wanxiang Group, un gruppo di investimento cinese che ha acquistato attività che includevano progetti, motorizzazione ibrida plug-in e uno stabilimento a Wilmington, nello stato americano del Delaware. Da allora, l’azienda ha lottato per rimanere rilevante nel settore delle auto di lusso, ma solo ora ha lanciato il suo piano più ambizioso di sempre, sotto la guida del nuovo CEO, Marques McCammon, ex General Motors, e con un nuovo team di design guidato da Michelle Christensen, la mente dietro l’estetica dell’Acura NSX.
Il programma di rilancio di Karma Automotive è ufficialmente iniziato questo weekend a Las Vegas, con la presentazione di una versione aggiornata della sua vettura elettrica Revero, con estensore di autonomia; e della spettacolare Kaveya, una coupé dalle linee eleganti, lunga 4.768 mm, 45 mm in più rispetto all’Aston Martin DB12. Tra gli elementi più speciali della carrozzeria molto stilizzata, spiccano i fari retrattili e le porte ad apertura verticale, per accedere a un abitacolo dallo stile molto futuristico.
Il marchio presenta il Kaveya nelle versioni a trazione posteriore e a quattro ruote motrici, in due livelli di potenza: con 536 CV nella configurazione con un solo motore, o con una potenza di 1196 CV e 1720 Nm nella versione Dual Motor, con motori elettrici su entrambi gli assi. Per questa variante di punta, la Karma annuncia meno di 3,0 secondi da 0 a 1100 km/h e una velocità massima di 290 km/h. In entrambi i casi, la batteria ha una capacità di 120 kWh, per un’autonomia fino a 402 km.
Il Karma Kaveya ha una produzione limitata, con solo 353 unità disponibili per l’ordine, previa prenotazione al costo di €9350. Il lancio è previsto per il 2025.