Marc Márquez e Pedro Acosta rappresentano due generazioni diverse in MotoGP che oggi condividono la pista. Da parte di Márquez, l’ammirazione è chiara e inequivocabile, con il pilota del team Gresini Racing che si vede riflesso nel giovane debuttante, al quale prevede molti anni di alto livello nella categoria.
Il numero 93, che sarà con la Ducati ufficiale di fabbrica il prossimo anno, ha parlato a Cadena SER e quando gli è stato chiesto quale pilota ammira di più e ha più possibilità di fare “qualcosa” nella categoria, è stato molto chiaro e non ha avuto dubbi nella sua risposta: “Ho sempre detto: Pedro Acosta. Tutti arrivavano e erano veloci. Lo si vede con Pecco [Bagnaia] e [Jorge] Martín, ma Pedro Acosta arriva e fa cose diverse. Al momento, gli manca ancora questa esperienza nel gestire tutte le situazioni, ma arriva e fa cose diverse. Può segnare un’era in MotoGP”.
Le ultime gare di Acosta (GASGAS Tech3) non sono state facili, ma Márquez vede molto di sé nel ventenne, ricordando anche il suo arrivo nella categoria: “Sì, sì, sì. Quando sono arrivato in MotoGP ho trovato Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa e adesso è Pedro Acosta, che con pazienza e calma farà molto bene”.
Visto che Márquez è un “vecchio amore” della KTM, quando gli è stato chiesto se l’opzione Ducati era fallita, sarebbe possibile vederlo fianco a fianco con Acosta, il pilota esperto non ha voluto entrare nei dettagli sull’argomento e ha spiegato quali fossero le sue priorità, dopo il grande cambiamento che ha compiuto dall’anno scorso a quest’anno:
– Per rispetto dei marchi, non dirò né piano B né piano C. Ero molto chiaro sul fatto che la mia priorità numero uno fosse una Ducati, perché l’anno scorso ho già fatto un grande cambiamento e inizialmente non volevo fare un altro grande cambiamento. Volevo continuare da dove ero o diventare rosso. Queste erano le mie due opzioni e sono riuscito a ottenere quella che preferivo di più, la migliore.