Fabio Di Giannantonio ha ottenuto la sua prima vittoria in MotoGP nel recente Gran Premio del Qatar, una vittoria che è stata ampiamente discussa. Durante la gara, mentre era in seconda posizione dietro Pecco Bagnaia, Di Giannantonio ha ricevuto un messaggio ‘Mapping 8’ dal suo team, che ha scelto di ignorare, vincendo alla fine sul circuito di Lusail.
Questa vittoria è particolarmente significativa poiché il futuro di Di Giannantonio in MotoGP non era ancora garantito. Sebbene si parlasse di lui come possibile sostituto di Marc Márquez alla Repsol Honda, le trattative sono giunte a un punto morto. Tuttavia, con la potenziale conferma di Luca Marini che si unirà al team giapponese, potrebbe esserci un posto disponibile presso Mooney VR46 per Di Giannantonio, che ha dimostrato di recente il suo potenziale.
In un’intervista con La Gazzetta dello Sport, Di Giannantonio ha espresso che questo risultato è una risposta a coloro che dubitavano di lui. Crede che i risultati siano solo una questione di tempo, come si è visto con l’attuale Campione del Mondo, Pecco Bagnaia. Ha sottolineato l’importanza di avere persone intorno che credono nel potenziale di un pilota.
Riflettendo sulle sue due stagioni impegnative in MotoGP, Di Giannantonio ha dedicato la sua prima vittoria nella classe regina a se stesso. Dopo aver superato il traguardo, ha ricevuto congratulazioni dai suoi colleghi di marca e dai rivali, tra cui Bagnaia, Enea Bastianini e il suo compagno di squadra Alex Márquez. È stato commosso dai gesti, in particolare da un messaggio di Zarco, che ha trovato commovente.
Riguardo al suo futuro, Di Giannantonio ha ammesso che i suoi risultati non avrebbero cambiato il suo destino al Gresini Racing, poiché il suo posto nel team italiano sarà preso da Marc Márquez. Ha espresso il suo punto di vista sulla situazione di Márquez, affermando: “La storia di Marc è particolare, è un otto volte campione, ma nel breve termine non ha risultati, a causa della fatica di Honda. È più una operazione di marketing. Anche se sono convinto che si comporterà molto bene.”
Di Giannantonio ha anche discusso della possibilità surreale di unirsi alla Repsol Honda, riconoscendo che il momento difficile di Honda e la decisione di ingaggiare un giovane pilota potrebbero essere stati intimidatori per loro. Ha espresso gratitudine nei confronti di Alberto Puig per il suo interesse e lo ha trovato trasparente e sincero.
Riflettendo sulla gara in Qatar, Di Giannantonio ha ricordato una situazione simile del 2006 tra Valentino Rossi e Toni Elias, notando che Elias ha firmato un contratto il giorno dopo la sua vittoria. Ha ammesso di essersi scusato con Bagnaia dopo la gara, ma ha sottolineato che era la sua opportunità e doveva provarci ad ogni costo.