Una delle persone per sempre legate alla carriera di Marc Márquez è Emilio Alzamora. Per diversi anni è stato il suo manager, accompagnando il pilota per quasi due decenni dopo averlo scoperto nei campionati giovanili spagnoli.
Dopo la loro separazione, il manager si è riunito con Márquez quest’anno e, come citato dal quotidiano Sport, ha commentato la nuova fase della carriera del #93: ‘È stata una fase nostalgica e, soprattutto, con grandi ricordi. È stato un sogno che si è avverato. Come previsto, Marc è competitivo. Venendo dalla non competitiva Honda. In frenata, si può ancora vedere che deve adattarsi alla Desmosedici, ma ha già guidato alcune sessioni e, poco a poco, acquisirà fiducia. Credo che ad Austin potrebbe esserci una svolta. Può vincere? Certo, grazie al suo talento e maturità, può vincere ad Austin e su tutti i circuiti’.
Alzamora non ha dubbi che Márquez mantenga il potenziale per essere campione: ‘Marc può essere campione, ma è anche vero che la MotoGP è cambiata negli ultimi anni. Ci sono 42 gare, 21 sprint in cui tutti i piloti danno il massimo. Marc dovrebbe cambiare il suo focus. Se può essere tra i primi cinque in ogni Gran Premio, può arrivare alle gare finali in posizione di lottare per il titolo’.
Nelle prime due gare della stagione, il pilota del team Gresini ha lottato per le posizioni di vertice: è stato quarto in Qatar e sedicesimo a Portimão, dopo essere caduto negli ultimi giri mentre lottava per il quinto posto. Nel campionato è ora sesto con 27 punti, 33 punti dietro al leader Jorge Martín (Prima Pramac Racing/Ducati).