Mario Andretti, l’ex campione del mondo di Formula 1 del 1978 degli Stati Uniti, ha fatto un appello appassionato alla Formula One Management (FOM) riguardo al potenziale team di F1 guidato da suo figlio Michael. Andretti ha espresso la sua disponibilità a soddisfare qualsiasi richiesta della FOM mentre si sforzano di garantirsi un posto sulla griglia del 2026. Tuttavia, la sua offerta è stata precedentemente respinta dalla FOM, che credeva che il marchio Andretti avrebbe tratto maggior beneficio dalla F1 che viceversa. Nonostante questo contrattempo, il team di Andretti sta continuando i propri sforzi e ha addirittura stabilito una base a Silverstone. Hanno anche avviato una campagna di reclutamento nel Regno Unito, con piani per espandere la propria presenza nella Formula 3 e Formula 2. Inoltre, stanno conducendo test di collisione su componenti del muso della F1 e intendono sviluppare un telaio prototipo completo entro la fine dell’anno. Mario Andretti ha espresso la sua delusione per l’idea che la sua offerta non avesse valore, sottolineando l’investimento significativo che sono disposti a fare nella serie. Si è anche offeso dall’idea che la General Motors si associerebbe a un altro team anziché alla Andretti. Con entrambe le parti che hanno prospettive diverse, è cruciale che trovino presto un accordo reciprocamente vantaggioso. La FOM aveva precedentemente invitato Andretti a un incontro, ma è passato inosservato, finendo nella cartella dello spam della loro email.
Dopo aver rivelato la sua posizione a Silverstone, Andretti ha tenuto una riunione cruciale con la FOM, con ulteriori discussioni programmate per Miami. Mario Andretti ha riconosciuto la mancanza di comunicazione tra le parti coinvolte, identificandola come un problema significativo. Egli attende con ansia i prossimi incontri durante la visita della F1 in Florida, sperando di affrontare le opportunità perse e concentrarsi sul futuro. Andretti rimane ottimista poiché il suo lavoro sta progredendo rapidamente, come dimostra il tangibile progresso nella costruzione della base del suo team a Silverstone.
Andretti crede fermamente che, se la FOM ha requisiti specifici per la sua partecipazione, dovrebbero comunicarli direttamente ad Andretti, e loro li rispetteranno. Tuttavia, Andretti esprime frustrazione poiché la FOM non ha fornito istruzioni chiare, offrendo solo scuse vaghe, come non voler causare imbarazzo. Andretti sottolinea che loro non vogliono neanche sentirsi imbarazzati, evidenziando il coinvolgimento entusiasta della General Motors nel progetto. Andretti si chiede le ragioni dietro le esitazioni della FOM, sottolineando che tutti sono piloti professionisti che lavorano per far progredire lo sport. Anche se Andretti non ha personalmente sperimentato mancanza di rispetto faccia a faccia, la percepisce a distanza e ritiene che sia ingiustificata.
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