RICCIARDO PREOCCUPA RED BULL IN MEZZO A UNA BRUTTA STRISCIA
Le recenti difficoltà di Ricciardo in McLaren e ora in VCARB hanno sorpreso tutti e sono difficili da accettare. Come è possibile che un pilota con otto vittorie in Gran Premi abbia una resa così scarsa? Tsunoda supportato da Honda lo ha superato da quando sono diventati compagni di squadra l’anno scorso, dopo il fallito esperimento con Nyck de Vries.
Le statistiche mostrano che Ricciardo non è molto meglio del criticato olandese quando si confronta con la resa di Tsunoda. Questo fatto non solo confonde i fan della Formula 1, ma anche Red Bull.
Durante un’intervista con Laola, Marko ha parlato della cattiva forma di Ricciardo: “Siamo tutti perplessi per questo. È sempre più lento di Yuki. Gli succede sempre qualcosa, il che è sorprendente perché sembrava andare bene durante i test della F1. Ma al momento, Yuki è chiaramente più veloce. La domanda è: Yuki è diventato una stella nascente o Daniel è semplicemente così debole? Dopo tre gare su tre circuiti completamente diversi, non abbiamo ancora risposte obiettive”.
Con il giovane promettente Liam Lawson in attesa dietro le quinte di Red Bull, Marko ha informato i giornalisti in Australia: “Entrambi i piloti hanno accesso ai dati dell’altro, quindi non ci sono segreti. Hanno la stessa macchina. Tutto è uguale. Di solito, tutto si riduce all’aspetto mentale per i piloti”.
Questa è la stessa conclusione a cui è giunta McLaren due anni fa quando hanno pagato Ricciardo per lasciare la squadra un anno prima per fare spazio al debuttante australiano Oscar Piastri. Si è rivelata essere una decisione azzeccata.
Red Bull ha commesso un errore nel dare il benvenuto al suo figliol prodigo, che non faceva altro che parlare di quanto volesse tornare a essere compagno di squadra di Verstappen mentre minava e puntava a sostituire Pérez, con il quale è stato fotografato sorridendo insieme.
L’incomodo persiste, con l’unica differenza che Pérez ha migliorato il suo gioco mentre Ricciardo rimane solo un’ombra di quello che era. È in griglia in F1 per la sua commercializzazione, non perché sia veloce. Quella velocità è sparita anni fa, basta chiedere a McLaren.
Per quanto riguarda Pérez, Marko ha elogiato il pilota messicano esperto per le sue performance nella Red Bull #11: “È degno di nota che Checo abbia avuto tre buone gare su quattro quest’anno. L’unica ragione per cui è rimasto indietro a Melbourne è stata a causa di danni al fondo e degrado delle gomme. La sua unica debolezza è nelle qualifiche, ma se può migliorare lì, non c’è motivo di preoccuparsi. L’atmosfera nel team è molto positiva, compresa la sua contribuzione”.