Ducati è stato il marchio dominante nella stagione di MotoGP e oggi a Sepang c’è stato un altro spettacolo della nostra potente Desmosedici, con sette moto tra le prime dieci. Maverick Viñales, decimo, è stato uno di quelli che ha finito dietro alle (molte) Ducati e ha detto, dopo la gara Sprint, che “tutte le fabbriche devono svegliarsi” e migliorare.
Il pilota che è arrivato decimo, a 7,241 secondi dal vincitore Alex Marquez, ha parlato delle sue qualifiche e crede di poter fare una interessante gara lunga domenica: “È andata bene, meglio di quanto mi aspettassi. Sì, la posizione non è quella che voglio, perché voglio essere davanti. Ma la sensazione era migliore. Abbiamo provato qualcosa stamattina con la sospensione posteriore. Poi volevo portarla in qualifica per testarla, perché è qualcosa che stiamo provando come test per l’anno prossimo, ed è andata meglio. Non ho fatto una qualifica straordinaria, ma arrivare nono qui è buono. Penso che possiamo fare una buona gara domani”.
Ha poi parlato del dominio del produttore italiano e ha detto che è cruciale, non solo per Aprilia, fare un passo avanti: “Sette Ducati, due KTM e noi. Dobbiamo stare almeno con le KTM. Almeno lì, dobbiamo combattere. E siamo sul passo, quindi vedremo domani. Penso che la lettura di tutto questo sia che le fabbriche devono svegliarsi. Non può essere che Ducati diventi un marchio singolo. Penso che gli altri debbano anche rendersi conto che dobbiamo migliorare”.
E ha concluso: “Mi sento molto meglio con più distanza, perché non ho molta trazione, ma non uso molta gomma. Posso sfruttarlo a mio vantaggio alla fine della gara. Ma ci sono 7 Ducati lì, con un ritmo incredibile. Non so cosa dire… Sto aspettando che si affatichino fisicamente o domani consumino la gomma e vedremo come andrà. Avevo il ritmo davanti, avevo Zarco, Marini, Bezzecchi… e pian piano li stavo raggiungendo, sempre di più. Sto guidando molto bene”.