L’Unione Europea ha annunciato che Mazepin, un pilota di 25 anni, è stato aggiunto alla loro lista di sanzioni. Questa decisione è stata presa a causa della sua associazione con suo padre, Dmitry, che è un imprenditore di spicco e presumibilmente il principale sponsor delle attività di corsa di suo figlio. In precedenza, l’Unione Europea aveva descritto Dmitry Mazepin come facente parte del cerchio ristretto del presidente russo Vladimir Putin. Tuttavia, in una decisione recente, il tribunale ha affermato che Mazepin non è più un pilota della squadra di corse Haas F1. Di conseguenza, l’UE è stata considerata sbagliata nel mantenerlo nella lista delle sanzioni dopo la sua uscita dalla squadra. Il tribunale ha spiegato che il criterio di “associazione” utilizzato nel regime di sanzioni dell’UE richiede una connessione che vada oltre una semplice relazione familiare, il che non è più il caso per Mazepin da quando ha smesso di correre in F1. Mazepin ha espresso la sua soddisfazione per la decisione, affermando che è un traguardo significativo per lui. Ha anche contestato le sanzioni dell’UE e del Canada come parte dei suoi sforzi per tornare in F1. Attualmente, sta gareggiando nella serie Asian Le Mans, una lega di corse meno conosciuta che si tiene negli Emirati Arabi Uniti e in Malaysia. I Mazepin avrebbero mostrato interesse nel creare la propria squadra, ma il loro tentativo di diventare la 11ª squadra non è stato approvato dall’organo di regolamentazione della F1, la FIA. Invece, è stata data l’opportunità alla Andretti Global. La probabilità che Nikita, di 25 anni, venga assunto da una squadra esistente è bassa. Quando gli è stato chiesto dei piani di Mazepin per tornare in F1, il suo portavoce non ha risposto immediatamente. Il mese scorso, fonti diplomatiche hanno rivelato che l’UE stava preparando la sospensione delle sanzioni a Mazepin, con l’Ungheria che avrebbe presunto difeso in suo nome.
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