Il team di Formula 1 della McLaren cerca chiarimenti sulla penalità di Oscar Piastri nella fase di qualificazione del Gran Premio d’Austria, ma il loro reclamo è stato respinto. La McLaren voleva capire perché il tempo più veloce di Piastri nel Q3, al Red Bull Ring, è stato annullato per aver superato i limiti della pista alla curva 6. Il team ha sostenuto che le prove presentate dalla FIA, che consistevano in immagini da un elicottero e da una telecamera fissa, non erano sufficienti. Hanno sostenuto che la bassa risoluzione e la qualità delle immagini rendevano difficile determinare se Piastri avesse superato la linea bianca al di là di ogni ragionevole dubbio. La McLaren ha presentato il reclamo per discutere più approfonditamente la questione, ma la loro richiesta di udienza è stata respinta. I commissari della FIA hanno chiarito che l’oggetto del reclamo non erano i risultati delle qualifiche, ma una decisione presa durante la sessione di escludere un giro cronometrato, il che non può essere oggetto di reclamo. Inoltre, i commissari hanno sollevato diverse questioni tecniche che il reclamo della McLaren non ha soddisfatto, tra cui il fatto di essere stato diretto all’autorità sbagliata, di non specificare le regolamentazioni pertinenti e di non specificare l’oggetto del reclamo. Di conseguenza, la McLaren perde la cauzione di €2000. Sebbene abbiano il diritto di appellarsi, è improbabile, dato il rapido annuncio del verdetto dei commissari subito dopo la conferma della McLaren che Piastri partirà dalla settima posizione, dietro a Mercedes e Ferrari. Il capo squadra, Andrea Stella, ha comunque espresso la sua disaccordo con l’applicazione dei limiti della pista, definendola un’approccio discutibile. Stella rimane ottimista per la prossima gara, puntando a finire in una posizione migliore rispetto alla settima attuale in griglia.
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