Questo è quello che sembrerà la nuova Moto Guzzi V100 Stelvio. Infatti, Gruppo Guzzisti Italiani ha pubblicato foto della Stelvio su Facebook, complete con le grafiche definitive, probabilmente “rubate” dalla sede di Mandello o da un fornitore esterno. Possiamo anche vedere due colori per la Stelvio: un’elegante grigio/nero e un più sportivo grigio/giallo.
Abbiamo già avuto modo di mostrarvi la Stelvio in azione, attraverso fotografie del modello in fase di test da parte di Moto Guzzi. Si tratta di una novità annunciata (all’ultima EICMA) e attesa con impazienza dai fan del produttore di Mandello del Lario.
Il motore e il telaio sono gli stessi utilizzati nella V100 Mandello, che comporranno la nuova famiglia maxi. Inizialmente, speriamo di vedere in futuro una enduro roadster, erede della Stelvio, ma anche una vettura sportiva che potrebbe riportare il nome Le Mans alla ribalta, e poi una vera roadster. Infine, un V2 di questo tipo potrebbe essere adattato anche ad altri modelli – leggi cruiser – e crediamo che potrebbe aumentare la cilindrata del motore, se necessario, in futuro.
Ma concentriamoci su oggi, che già ci dà una buona idea della direzione presa da Moto Guzzi. Dopo aver interrotto il motore a 1200 otto valvole alla fine del 2016 a causa dell’avvento delle normative Euro4, e poi con l’arrivo dell’Euro5, nella gamma Guzzi sono rimasti solo modelli equipaggiati con il V2 raffreddato ad aria da 853 cc: V7, V9 e V85TT.
È stato necessario l’arrivo di un nuovo motore per portare la gamma delle nuove moto al passo con i tempi. E questo è avvenuto con la V100 Mandello, che è stata poi esposta all’EICMA 2021. L’anno successivo, il salone lombardo ha annunciato l’arrivo della Stelvio. E ora eccoci qui, i test sono progrediti e mancano solo pochi mesi prima di vedere la Stelvio nei concessionari.
La cilindrata del motore è di 1.042 cc (alesaggio e corsa 96×72 mm), con raffreddamento a liquido.
Le teste dei cilindri sono ruotate di 90° (come sulle ultime BMW boxer 1200 e 1250) per posizionare l’aspirazione in modo più appropriato e lasciare più spazio per il pilota.
Un’altra novità sulla Guzzi è l’adozione di un albero di compensazione che non serve a bilanciare le forze di primo ordine, ma piuttosto a compensare il momento di inversione tipico dei motori con albero motore longitudinale. Ciò ha permesso di avere un albero motore più corto e leggero, in modo che la lunghezza di questo V2 sia di 103 mm inferiore al Small Block del V85TT, pesi meno del 1200 8V, abbia meno inerzia e si sia guadagnato il nome di Compact Block.
Ha lubrificazione a carter umido e il carter dell’olio è separato da una valvola a lamelle, in modo da diventare meno alto e il motore può essere posizionato più in basso, lasciando comunque spazio per il sistema di scarico. La frizione è di tipo multidisco a bagno d’olio e il cambio è a sei marce.
Per quanto riguarda le prestazioni, la potenza è di 115 CV a 8.700 giri/min, con limitatore tagliato a 9.500: ovvero 110 CV/litro. Per confronto, il V2 attuale da 853 cc ha 89 CV/litro.
La coppia massima è dichiarata a 10,7 kgm a 6.750 giri/min e la manutenzione ordinaria è programmata ogni 12.000 km (dati di Mandello).
La V100 segna anche il debutto sulle moto di Mandello di un raffinato sistema di gestione elettronica basato sulla piattaforma inerziale a sei assi IMU di Marelli.
Sulla Mandello, ci sono quattro modalità di guida (Turismo, Pioggia, Strada e Sport, tutte a piena potenza) e ognuna è combinata con tre mappe motore (cioè risposta dell’acceleratore), quattro livelli di controllo di trazione e due livelli di freno motore. Nella Stelvio è concepibile che ci sarà una mappa aggiuntiva per l’uso fuoristrada, mentre dalle fotografie possiamo intuire la presenza di un radar anteriore, utile per equipaggiare il controllo di crociera adattivo.
Sono previste due versioni. Una base, con sospensioni regolabili manualmente, e una di gamma alta con sospensioni elettroniche semi-attive. Ancora una volta, la sospensione avrà un’escursione maggiore rispetto alla Mandello, intorno ai 200 mm. Le ruote sono a raggi con cerchi da 19 e 17 pollici, dotate di pneumatici tubeless. Il sistema frenante, data l’avanzata elettronica della nuova piattaforma Moto Guzzi, avrà sicuramente l’ABS Cornering.