Pecco Bagnaia continua a dominare il Red Bull Ring e lo ha fatto di nuovo a Spielberg con un’altra vittoria nel GP d’Austria! Jorge Martín ha ancora cercato di contrastare il campione del mondo nelle prime due tornate, ma non è riuscito a fermarlo né a mantenere il primo posto nel campionato del mondo, che ora è nelle mani del pilota Ducati. Nota per Marc Márquez, che dopo un inizio tumultuoso è passato dal 13° al 4° posto.
Tutto è pronto per l’inizio della gara più attesa del weekend, con la temperatura piacevole di 26ºC e… la minaccia di pioggia tra circa 30 o 45 minuti, secondo le previsioni meteorologiche.
La partenza è stata buona per Martín che ha preso la pole position, a differenza di Marc Márquez che si è scontrato con Franco Morbidelli, entrambi allargandosi. Il numero 93 si è ripreso in 13ª posizione e ora aveva molta strada da fare. Bagnaia era secondo e Enea Bastianini terzo, con il duo KTM di fabbrica che seguiva poco dopo, rispettivamente Jack Miller e Brad Binder.
Al secondo giro Bagnaia si è portato in testa, ma nello stesso giro i due si sono scambiati nuovamente le posizioni… brevemente. Martín ha attaccato e ha preso il comando, ma Bagnaia ha immediatamente reagito e ha riconquistato la prima posizione.
Aleix Espargaró era sesto, Marco Bezzecchi settimo, Maverick Viñales ottavo, Álex Márquez nono e Marc Márquez ha completato la top ten.
Bagnaia è partito a razzo, avendo precedentemente dichiarato che questa pista si adatta perfettamente al suo stile “stop and go”, e la prova di ciò era il distacco che stava guadagnando su Martín, di tre decimi.
Nel frattempo, Bezzecchi ha battuto A. Espargaró e ha preso il sesto posto, mentre Martín si è trovato provvisoriamente a 0,18 secondi di distanza da Bagnaia, ma il gap tra loro si stava leggermente allargando di nuovo. Bastianini era terzo, a 1,254 secondi dal compagno di squadra, mentre Binder aveva appena superato Miller, cosa che Bezz ha fatto poco dopo. Il numero 93 stava anche salendo, guadagnando posizioni nei giri successivi per raggiungere il sesto posto, beneficiando della caduta di Miller. Con 12 giri completati, Bagnaia era ancora in testa e stava allargando il gap su Martín a otto decimi. Bastianini era a 2,6 secondi dal numero 89. Binder era quarto, a 6,5 secondi dal podio, e aveva Bezzecchi sotto pressione: 0,081 secondi separavano l’italiano dal sudafricano. Con la metà della gara terminata, le nuvole si stavano sempre più addensando sul circuito austriaco. Nel frattempo, c’erano notizie da aspettarsi. Binder è riuscito a staccarsi da Bezzecchi, che ora aveva Márquez quasi alle calcagna, e ci si aspettava un attacco da un momento all’altro: 0,094 secondi separavano il pilota del team Gresini dal pilota del team VR46 Racing. Infatti, in poco più di un paio di giri, Márquez ha non solo battuto Bezzecchi ma anche Binder. Il podio, tuttavia, sembrava un compito quasi impossibile, poiché con 10 giri da fare Bastianini aveva un vantaggio di 8,4 secondi sul ex campione del mondo. Nel frattempo, le nuvole continuavano ad avvicinarsi al Red Bull Ring, come si può vedere: ![Immagine](https://motorcyclesports.net/wp-content/uploads/asqf.jpg)La gara era perfettamente sotto controllo per Bagnaia, che ora aveva un vantaggio di 2 secondi su Martín, mentre il numero 89 aveva 4.8 secondi di vantaggio su Bastianini. Più indietro, Aleix Espargaró era già ottavo dopo che Viñales era caduto addosso a lui.
A cinque giri dalla fine, Martín è stato avvertito per aver superato i limiti della pista e nonostante il distacco da Bastianini c’era poco bisogno di cautela.
E non è stato una sorpresa che la gara sia terminata poco dopo, con Bagnaia che ha vinto ancora una volta e ha così riconquistato la leadership nel campionato del mondo. Martín è arrivato secondo e Bastianini terzo.