Pedro Acosta dimostra ancora una volta di essere veloce fin dall’inizio, questa volta al GP delle Americhe di MotoGP. Il pilota ha concluso al quinto posto nelle prove di ieri ad Austin, a 0,569 secondi di distanza da Jorge Martín (Prima Pramac/Ducati), che ha guidato con un nuovo record di giro.
Nonostante la sua buona prestazione, il debuttante Red Bull GasGas Tech3 ha ammesso che si tratta di una pista molto impegnativa da adattare, date le sue caratteristiche, ma è rimasto ottimista:
– Bene, è difficile. Non è la pista più facile. Se confrontiamo la distanza con la Malesia, ad esempio che era molto lunga, questa è molto più difficile. Curve dove non vedi nulla, dossi, la moto si scuote molto, inoltre se colpisci un dossone molto grande dritto, i freni anteriori vanno via e devi fare due volte per vedere che il freno funziona. Per questo non è la più facile, ma è una che mi piace. Anche la moto sta funzionando abbastanza bene. Siamo sulla buona strada.
Quando gli è stato chiesto se è riuscito a imparare dalla guida di Francesco Bagnaia quando seguiva il pilota Ducati durante il suo giro più veloce, Acosta ha confermato: ‘Alla fine della pista, curve 16, 17 e 18, era veloce. Non puoi immaginare la velocità che porta nel mezzo della curva. Abbiamo qualcosa in mente’.
Riguardo alla sezione della pista di Austin in cui sta avendo più difficoltà, lo spagnolo ha risposto: ‘La T4. Alla fine conosciamo i punti deboli della nostra moto, che sono le curve molto lunghe con molta inclinazione, questo è il caso. Ma stiamo soffrendo un po’ più del normale, per questo abbiamo qualcosa in serbo che sperabilmente funzionerà domani’.