Aleix Espargaró ha sfiorato il podio nell’ultimo GP di MotoGP in Catalogna. Il pilota locale ha terminato al quarto posto dopo essere stato superato da Marc Márquez (Gresini/Ducati) verso la fine e non è riuscito a reagire.
Il pilota spagnolo Aprilia ha spiegato di non essere riuscito a essere competitivo con la gomma media: ‘La gomma morbida era molto più forte, ma nella gara di domenica con la media non mi sono mai sentito bene, non mi sono mai sentito forte. Ho provato tutto il possibile per essere competitivo, ma non sono riuscito a seguire i primi. Alla fine ho dato il massimo per restare vicino a Marc, ma stavo solo scivolando, quindi non c’era niente che potessi fare’.
Il vincitore è stato Francesco Bagnaia (Ducati), davanti a Jorge Martín (Prima Pramac/Ducati), e Espargaró ha riconosciuto il lavoro di entrambi i rivali con le gomme: ‘Dall’inizio, zero grip. Non potevo toccare l’acceleratore. Ovviamente Pecco e Jorge hanno fatto un buon lavoro, si sono migliorati come un inferno rispetto all’anno scorso, erano estremamente veloci con la gomma media e noi no. Con la gomma morbida potevo stare al loro livello, ma con la media era impossibile’.
Nonostante abbia cercato di gestire bene le gomme, il #41 non è riuscito a mantenerle, come ha spiegato: ‘Ho cercato di preservare la gomma dall’inizio, facendo risparmio di gomme sapendo che alla fine sarebbe stato drammatico. Ma anche così, a metà gara non avevo più gomma. Stavo scivolando molto dall’inizio, quindi stavo consumando la gomma. Anche se ho cercato di recuperare, il fatto è che a metà gara i primi due hanno iniziato a volare e non è stato possibile per me seguirli’.
Asked if he had considered using the soft rear tyre, Espargaró said: ‘Yes, it was a possibility. In the final part of the Sprint I was still fast, but we considered with Michelin and my team that our theoretical consumption for a full race was too high, it was too risky. So we decided to go for the medium tyre – which is not an excuse: the first and second on the podium used the medium tyre. But it didn’t work for me.’