Royal Enfield è uno dei produttori di motociclette in più rapida crescita del settore. Il marchio ha stabilito una forte presenza nella maggior parte dei mercati di tutto il mondo e continua ad essere una forza innovativa nel mercato. Sebbene il marchio non sia mai stato sinonimo di prestazioni assolute, le sue motociclette eleganti e convenienti si sono rivelate un successo nel catturare la cosiddetta “essenza delle motociclette”. Ora che stiamo entrando nell’era elettrica, tutto ruota attorno a preservare quella essenza.
Sappiamo che Royal Enfield ha pianificato di lanciare la sua prima motocicletta elettrica nel 2025 e, infatti, un recente rapporto di The Hindu Business Line rivela che il marchio è in linea con il suo piano. Inoltre, Royal Enfield manterrà anche il suo focus sulle offerte a combustione interna al fine di lanciare nuovi modelli per soddisfare le mutevoli esigenze del mercato. L’iniziativa dei veicoli elettrici dell’azienda si concentra sullo sviluppo di motociclette elettriche distintive, ad alte prestazioni e divertenti da guidare che portano l’essenza di Royal Enfield.
Per raggiungere questo obiettivo, l’azienda ha istituito una divisione dedicata alle sue operazioni di veicoli elettrici e sta investendo pesantemente in questa impresa. L’approccio dell’azienda allo sviluppo di veicoli elettrici coinvolge un team specializzato. Hanno anche reclutato Mario Alvisi, che in precedenza ha lavorato presso Ducati, come Chief Growth Officer per rafforzare il loro business di veicoli elettrici. Royal Enfield ha assemblato un team di quasi 100 membri, dedicato agli aspetti ingegneristici e commerciali, con l’obiettivo di creare non solo una motocicletta elettrica, ma anche un’azienda di veicoli elettrici competitiva.
Inoltre, Eicher Motors, l’azienda madre di Royal Enfield, ha investito strategicamente in Stark Future, un’azienda spagnola di mobilità elettrica. Le due aziende prevedono collaborazioni vantaggiose in questa partnership, con l’intenzione di svilupparsi insieme e capitalizzare i punti di forza reciproci. Per quanto riguarda la catena di approvvigionamento, Royal Enfield Motors continuerà a fare affidamento su importazioni per componenti specifici, come le celle delle batterie. Tuttavia, per la maggior parte dei componenti chiave, l’azienda sta producendo internamente o stringendo partnership con fornitori nella catena di approvvigionamento. Attualmente hanno integrato 11-12 nuovi fornitori e stanno esplorando altri potenziali fornitori.