Fabio Di Giannantonio ha ottenuto il miglior tempo nei test della MotoGP svolti ieri a Jerez. Il pilota della Pertamina Enduro VR46 ha completato un giro in 1m36.405s e ha superato Maverick Viñales (Aprilia) di 0.087s.
L’italiano era soddisfatto del lavoro svolto, ma ha anche espresso frustrazione per il fatto che le persone si sorprendano della sua velocità: ‘Abbiamo cercato solo di concentrarci sulle aree da migliorare e abbiamo lavorato così bene e abbiamo migliorato. Ma sono un po’ stanco che sia sempre una sorpresa che io sia veloce. Penso che siamo forti con il team, il team è fantastico e anche per questo abbiamo fatto un lavoro incredibile in questo test. Anche con l’aiuto di Ducati che ci ha fornito alcuni aggiornamenti. Quindi era importante provare molte cose e siamo stati veloci’.
Chiesto se ci sono delle debolezze su cui deve lavorare, Di Giannantonio ha confermato: ‘Come pilota sì, sicuramente. Cerco sempre di migliorare il mio stile di guida. Ma anche sulla moto ci mancava qualcosa – soprattutto nell’ultima parte della frenata. Perché la GP23 spinge molto l’anteriore ed è difficile prendere la giusta traiettoria per preparare bene l’uscita. E abbiamo migliorato in quell’area, quindi è davvero buono’.
Riguardo al tipo di curve in cui si manifestano le debolezze, il #49 ha risposto: ‘È più nelle curve lente, come le curve 1, 2, 6, 9 e 13, è dove si fatica di più. Ma a volte anche nella curva 8, ad esempio. Vediamo se miglioriamo nelle curve lente si può sfruttare questo vantaggio anche nelle curve veloci’.