Thomas Preining si è laureato campione del DTM domenica scorsa. Ha vinto la seconda gara di Hockenheim, che ha chiuso la stagione ieri, ma il titolo era già arrivato durante le qualifiche grazie alla pole position.
L’austriaco, a bordo di una Porsche della Manthey EMA, ha sfruttato la posizione in griglia per rimanere in testa. Un incidente di Christian Engelhart (GRT Grasser/Lamborghini) dopo un contatto con Marco Wittmann (Project 1/BMW) al terzo giro ha portato all’intervento della safety car.
Dopo la neutralizzazione, Preining ha resistito agli attacchi di Mirko Bortolotti (SSR Performance/Lamborghini) e di Sheldon van der Linde (Schubert Motorsport/BMW) per mantenere il comando. Dei primi tre, il sudafricano è stato il primo a cambiare gomme al 14º giro, seguito da Bortolotti e Preining al 16º giro.
Al 18º giro, René Rast (Schubert Motorsport/BMW) è arrivato in testa con un overcut dopo i pit stop, ma ha avuto difficoltà con le gomme fredde e rapidamente è sceso al quarto posto. Preining è tornato in testa e non si è più mosso da lì, ma nella fase finale ha dovuto resistere alla pressione di Bortolotti – il cui ritmo è aumentato di nuovo in questa fase.
Alla linea del traguardo, Preining ha battuto Bortolotti per 0,852s, chiudendo con “chiave d’oro” la stagione che gli ha regalato il titolo. Rast è riuscito a recuperare fino al terzo posto superando Maro Engel (Mercedes-AMG Team Mann-Filter) nell’ultimo giro. Anche il tedesco è stato superato da Van der Linde.
Risultati: